E’ stata fissata al 17 maggio, davanti al gup Nicola Aiello, l’udienza preliminare a carico di 14 tra i deputati nazionali 5 Stelle, Claudia Mannino, Riccardo Nuti e Giulia Di Vita, parlamentari regionali siciliani, attivisti del movimento e un cancelliere del tribunale di Palermo, coinvolti a vario titolo nell’inchiesta sulle firme false presentate a sostegno della lista grillina per le comunali del 2012 a Palermo.

Dopo essersi avvalsi della facoltà di non rispondere in fase di indagine, quasi tutti gli indagati si sono fatti interrogare dalla pm Claudia Ferrari nelle scorse settimane. A loro carico, oltre alle rivelazioni dei due parlamentari siciliani Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, che si sono autoaccusati della  falsifcazione, anche la consulenza grafica disposta dalla Procura.

Sul punto in specie riceviamo una nota da parte dell’avvocato Domenico Monteleone difensore dei deputati ex 5 stelle in questione secondo il quale “al contrario di quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa,  la perizia non conferma affatto le accuse ai miei assistiti Riccardo Nuti, Giulia Di Vita e Claudia Mannino, Riccardo Ricciardi, Samanta Busalacchi e Pietro Salvino”.

Dopo la richiesta di rinvio a giudizio presentata dai pm si sono autosospesi dal Gruppo i deputati nazionali Claudia Mannino, Riccardo Nuti e Giulia Di Vita.

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Firme false M5S a Palermo, fissati interrogatori dei deputati Nuti, Di Vita e Mannino