“Il Partito democratico chiede che si faccia piena luce, nel più breve tempo possibile, su questa inquietante vicenda dello ‘inchino’ davanti la casa dei Riina. Atteggiamenti di servo encomio nei confronti della mafia non possono essere né tollerati, né tanto meno sottaciuti o sottovalutati”. Lo ha detto il segretario provinciale del Partito democratico a Palermo Carmelo Miceli, a margine di una iniziativa del partito questa mattina a Corleone (Pa), alla quale hanno partecipato il sottosegretario Davide Faraone, il segretario provinciale di Palermo dei giovani democratici Nino Musca, il componente della segretaria regionale del partito, Dario Chinnici, il coordinatore dei Circoli del corleonese Pietro Quartararo e il segretario del Pd di Corleone Salvatore Schillaci.
“Il sindaco Savona – ha proseguito Miceli – garantisce che a Corleone non c’è stato alcun inchino ma solo strumentalizzazione da parte dei mezzi di informazione? Noi del Partito democratico preferiamo dire che in casi come questi la chiarezza è d’obbligo e il negazionismo è il migliore alleato delle forze oscure. Ecco perché al negazionismo il Pd preferisce il ringraziamento alla Procura di Termini Imerese che immediatamente ha disposto degli accertamenti sul caso”.

“Così come annunciato stamattina da David Ermini, responsabile nazionale giustizia del Pd, in video collegamento con il Circolo di Corleone, nelle prossime settimane – ha continuato Miceli – organizzeremo a Corleone una grande iniziativa su legalità e giustizia, alla quale saranno presenti, tra gli altri, lo stesso Ermini e il sottosegretario Davide Faraone. Inchino o no, è triste che Corleone continui ancora a essere sotto i riflettori per storie legate a cosa nostra, compito del Pd – ha concluso – è fare in modo che il nome di Corleone sia associato alla legalità e alla lotta quotidiana contro la mafia”.

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