Un’auto ha cappottato sulla strada provinciale 60 a Castelbuono. A bordo la mamma con i due bimbi di 16 mesi e 3 anni. Sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre i feriti dall’abitacolo e affidarli ai sanitari del 118 che li hanno trasportato al pronto soccorso di Cefalù. I rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri. Sono in corso gli esami in ospedale per accertare le condizioni dei tre feriti.

La tragedia a Castelbuono

Al momento del rinnovo della carta d’identità aveva espresso la volontà di donare gli organi e la sua scelta è stata ribadita dai familiari che hanno rinnovato il consenso alla donazione.

La generosità di una donna deceduta al Policlinico per le conseguenze di un incidente stradale salverà quattro pazienti in attesa di trapianto. Sono stati prelevati cuore, reni, fegato e cornee, queste ultime inviate alla Banca degli occhi di Mestre.

Chi era la donna

La vittima dell’incidente si chiamava Antonella Farinella, aveva 52 anni, sposata con due figli. La donna è rimasta coinvolta in uno schianto lo scorso 19 maggio sulla strada che da Castelbuono porta a Geraci Siculo. Avrebbe perso il controllo della sua Panda, con l’impatto risultato fatale. Portata in ospedale, per lei non c’è stato nulla da fare nonostante i disperati tentativi di salvarle la vita da parte dei medici.

Furnari, “Gratitudine e vicinanza ai familiari della donna”

“Voglio esprimere ai familiari della donatrice un pensiero di gratitudine e vicinanza– afferma il commissario dell’azienda ospedaliera universitaria, Maria Grazia Furnari – L’atto di grande generosità della signora ha permesso di salvare diverse vite e ha dato un esempio di altruismo e solidarietà. La donazione di organi è un tema di grande importanza e questa occasione ci ricorda quanto sia cruciale la sensibilizzazione sull’argomento. Ringrazio anche tutta l’equipe, medici, infermieri, tecnici, che hanno svolto un ruolo cruciale nel garantire il processo di donazione”.

L’iter

Allertato il coordinamento operativo del centro regionale trapianti, è scattato il periodo di sei ore di osservazione di morte cerebrale, al termine del quale sono iniziate le operazioni chirurgiche di prelievo degli organi.

Il processo di donazione

A gestire il processo di donazione è stato il professore Maurizio Raineri, responsabile dell’unità semplice di Terapia intensiva post-operatoria e Neurorianimazione e Coordinatore locale per i trapianti dell’Aoup, affiancato dall’equipe medica costituita dalle anestesiste Concetta Milazzo e Claudia Marino, il professore Roberto Monastero, neurologo, il medico legale Manfredi Rubino, e dalla psicologa del Centro Regionale Trapianti in servizio presso il Policlinico, Elena Massihnia.

Turista brasiliana muore dopo incidente, donati gli organi

La settimana scorsa, è morta dopo giorni di agonia in ospedale la turista brasiliana di 53 anni rimasta coinvolta nel grave incidente automobilistico sull’autostrada A18-Messina Catania all’altezza di Fiume Freddo lo scorso 8 maggio.

Il suo cuore ha cessato di battere nel reparto di rianimazione e anestesia dell’ospedale Cannizzaro di Catania dove si trovava ricoverata. Troppo gravi i traumi riportati nel sinistro. Gli organi, cuore, fegato, reni e cornee, sono stati donati. La donna era in vacanza con il compagno, anche lui rimasto ferito nell’incidente, ma non in pericolo di vita.

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