• Troppi incidenti stradali in Sicilia, l’ultimo stanotte a Palermo
  • Forza Italia chiede e l’istituzione di cabine di regia comunali
  • Le cause degli incidenti, velocità, guida distratta e strade colabrodo

Stanotte l’ennesimo incidente stradale a Palermo con due ragazzi gravemente feriti dopo che la loro auto è volata dal cavalcavia di via Ugo La Malfa. Ora la richiesta è unanime, anche dopo la morte d’ieri di Gandolfa Ilarda, investita all’incrocio tra via Libertà e via Duca della Verdura. Una escalation d’incidenti che rende inevitabile una riflessione sulla sicurezza delle strade del Capoluogo e di tutti i Comuni dell’Isola. Forza Italia chiede l’istituzione di cabine di regia comunali.

Troppe vittime di sinistri

“Ancora una volta la cronaca ormai quotidianamente registra vittime in incidenti stradali – dice Giovanni Teresi, responsabile in Sicilia del Dipartimento Trasporti e sicurezza stradale di Forza Italia -. Un numero che, purtroppo, non diminuisce a causa di una serie di situazioni che determinano i sinistri. Siamo stanchi di contare vittime ed è per questo che a gran voce chiediamo alla Regione siciliana d’istituire l’obbligo di cabine di regia comunali, con un controllo regionale costante, con i comandi dei vigili urbani, insieme alle associazioni che si occupano di vittime della strada, per mettere un freno a questo fenomeno attuando strategie mirate”.

Le cause degli incidenti

Il numero d’incidenti continua a moltiplicarsi a causa di comportamenti errati di guida dal mancato rispetto delle regole di precedenza, alla velocità troppo elevata alla guida distratta. Ma anche per mancanza di prevenzione da parte delle istituzioni. “Molto spesso – dice l’azzurro – causa del sinistro è dovuto dalla strada dissestata, con buche e avvallamenti che non permettono di controllare il mezzo. Palermo potrebbe essere – prosegue Teresi – il termometro del fenomeno nell’isola dove si è davanti, dal centro alle periferie, a strade in uno stato pietoso con manto stradale inesistente”.

La proposta di Forza Italia

Ma non solo perchè si aggiunga l’assenza di segnaletica orizzontale (inesistente o sbiadita), illuminazione fatiscente e vigilanza di prevenzione inesistente. “I vigili urbani sono spesso impegnati al controllo delle attività commerciali già duramente colpiti dalle chiusure pandemiche. Palermo – conclude Teresi – si faccia capofila per gli altri comuni, con l’istituzione di un tavolo tra Comune, Comando dei Vigili Urbani e con il contributo delle associazioni che si occupano di vittime della strada. E’ giunto il momento di fermare questo triste fenomeno”.