A Palermo, città dove – a dire il vero – automobilisti e motociclisti sono molto indisciplinati, ci sono punti stradali in cui migliaia di persone rischiano la vita ogni giorno.
Uno di questi si trova nel quartiere Romagnolo/Settecannoli, e precisamente all’incrocio tra via Cesare Bione e via Gino Funaioli, dove molto spesso accadono incidenti stradali.
La media dei funesti è di uno a settimana, e solo per merito della buona sorte, non c’è ancora scappato il morto.
I residenti protestano da tempo, non si sentono sicuri ad uscire da casa, né a piedi né con i mezzi, e sperano che l’amministrazione comunale intervenga per evitare il peggio. Ma nulla ancora è stato fatto.
Lo denuncia Bruno Mistretta, un giovane che abita proprio in via Bione, testimone di decine di incidenti, e che ha più volte portato l’urgente problematica all’attenzione del Comune.
“Che quest’incrocio è assai pericoloso – racconta Mistretta e BlogSicilia – noi residenti lo sosteniamo da anni. Io stesso ho contattato l’ufficio traffico per esporre la situazione. In via Bione c’è un cartello che impone di dare precedenza ma non lo rispetta nessuno. Auto e moto continuano a sfrecciare veloci. Abbiamo chiesto al Comune di installare un semaforo ma ci hanno detto che non è possibile, stessa cosa per i dossi artificiali, perché la legge prevede dei limiti precisi per la loro installazione”.
Quanto accade a quell’incrocio il Comune lo sa bene. In occasione dei frequenti incidenti, la polizia municipale è intervenuta più volte, così come i sanitari del 118.
Certo, una soluzione bisogna trovarla, e anche al più presto. “Anziché il segnale di precedenza – conclude Mistretta – sarebbe forse più opportuno mettere cartelli di stop sia verticali che orizzontali. Qualcosa bisogna fare”.
L’ultimo incidente tra le vie Bione e Funaioli si è verificato la scorsa settimana. E come accade puntualmente, i residenti si sono riversati in strada a prestare soccorso e sperare che a quell’incrocio nessuno perda la vita.
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