E’ stato individuato e denunciato dalla polizia di Stato il giovane palermitano di 24 anni che ha sparato con una pistola a salve in piazza Politeama a Palermo.

E’ un impiegato in un bar di Mondello che aveva acquistato la pistola il giorno prima per sparare alcuni colpi mentre si trovava in piazza durante i festeggiamenti del Capodanno.

Gli agenti della squadra mobile partendo dal video trasmesso dal Tgr Sicilia sono riusciti ad identificare il giovane barista e denunciarlo per procurato allarme e per esplosioni pericolose.

Nel video si vede che il giovane indossa una giacca rossa e porta la cravatta a farfalla. Elegantissimo si aggira per una piazza Politeama a Palermo che festeggia, gremita da tanta gente, il 31 dicembre scorso l’inizio dell’anno nuovo.

Poi improvvisamente, tra l’indifferenza dei passanti, impugna una pistola e spara una raffica di colpi in aria. Poi accende un petardo e lo fa esplodere, dopo avergli dato un calcio.

La scena è stata ripresa e mandata in onda dal Tgr della Rai Sicilia scatenando le polemiche. Già, come è potuto accadere che quest’uomo sia riuscito a superare le zone di filtraggio per arrivare insieme ad altre persone alla zona del palco dove si esibivano Luca Carboni e Morgan.

Dopo il clamore sono scattate le indagini. Nel video si vede il giovane barista nitidamente che esplode una raffica di colpi tendendo il braccio in aria in sequenza, poi infila l’arma alla cintura sotto la giacca e sembra rispondere ad un messaggio al cellulare.

Poi riprende la pistola e spara un’altra volta in aria. Alla fine si allontana imboccando insieme ad altri suoi amici, uomini e donne vestiti a festa, via Turati alle spalle del palco.

Dalle riprese non si capisce se sia trattato di una pistola vera o di un’arma giocattolo. Dopo gli spari nessuno degli agenti e dei militari presenti sembra intervenire.

In piazza non c’erano i metal detector ma solo varchi creati fra le transenne, in modo da regolare l’afflusso della gente sotto gli occhi degli uomini delle forze dell’ordine.

Una volta dentro l’area della piazza, però, i controlli erano più diradati. Ed erano in tanti che facevano esplodere “botti” nonostante il divieto imposto dal sindaco Leoluca Orlando che nei giorni scorsi ha firmato una ordinanza con la quale stabilisce il divieto assoluto su tutto il territorio comunale sino al 6 gennaio di accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari.

“Le Immagini diffuse con tanto clamore su un cittadino, palesemente un “cittadino bene” piuttosto alticcio – dice il sindaco Leoluca Orlando – che spara in aria quelli che sembrano colpi a salve, mostrano il comportamento stupido di un singolo fra 120.000 palermitani e turisti che hanno festeggiato in piazza e nelle strade della città.

Alimentare paure e fomentare diffidenza sul lavoro svolto dalle forze dell’ordine non serve a nessuno, soprattutto quando gli agenti di quelle forze dell’ordine hanno permesso che ben tre piazze cittadine fossero vissute ed animate da una festa gioiosa e sicura.
Agli agenti e a chi ne ha coordinato il lavoro, non posso che ribadire il mio ringraziamento e il mio apprezzamento”.