L’inflazione è decisamente meno pesante a Palermo rispetto alla media nazionale. Un riscontro che ha avuto modo di fare la Federconsumatori attraverso un monitoraggio dei bar in relazione ai consistenti ritocchi dei listini per quanto riguarda la classica tazzina di caffè. Su 132 bar monitorati solo lo 0,4% ha deciso di far aumentare il costo della consumazione da 1,2 euro in su; il 2,3% fa pagare invece in un range tra 1,10 e 1,20 euro. Ben il 97,3% invece ha mantenuto tutto fermo, cioè con la tazzina di caffè a un euro come da vecchio listino.

Restano le preoccupazioni

Situazione che però non fa dormire sonni tranquilli alle associazioni dei consumatori. C’è una certa preoccupazione per questa galoppante inflazione che si sta registrando in tutto il territorio nazionale. L’Istat ha aggiornato il 30 novembre scorso la corsa al rialzo dell’inflazione, su base mensile a ottobre +0,7%  e a novembre +0,8%, mentre su base annua si attesta al +3,8%. Da settembre 2008 non si registrava un livello così alto dell’inflazione. Il carovita, sempre secondo l’Istat, è alimentato ancora una volta dalla crescita dei prezzi dei beni energetici. La loro salita a novembre è stata al +30,7%, a +3,8% il tasso del cosiddetto carrello della spesa.

I rincari autunnali in arrivo

“I temuti rincari autunnali si stanno materializzando: il prezzo della farina e, conseguentemente, quello del pane e dei prodotti da forno, il prezzo della benzina stabilmente sui 2 euro” denuncia Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo. “È solo l’anticipo della raffica di rincari che le famiglie sono destinate a fronteggiare – aggiunge Vizzini -. I rincari di luce e gas potrebbero raggiungere oltre 551,65 euro per famiglia. Ulteriori conseguenze negative sul fronte della povertà energetica, fenomeno in forte crescita nella ns. città. Sono davvero tante le famiglie che si rivolgono al ns. sportello per essere aiutate a farsi rateizzare le fatture che non riescono a pagare”.

No ai morosi delle utenze domestiche

“Per i soggetti in condizione di povertà energetica e per i morosi inconsapevoli, – sostiene il numero uno dell’associazione di categoria palermitana – in questa delicata fase di rincari e difficoltà, riteniamo indispensabile disporre la sospensione dei distacchi da parte delle aziende, così come fatto nei primi mesi della pandemia”. È in questo contesto che, alla prime segnalazioni di cittadini, Federconsumatori ha mandato in giro per i bar della città i suoi volontari per rilevare il costo della tazzina di caffè.

“Sterilizzare gli aumenti”

“Il governo – rilancia ancora Vizzini – deve intervenire per sterilizzare con incisività gli aumenti di bollette e carburanti e, con l’avvicinarsi delle festività, predisporre serrati controlli sulla filiera alimentare, per combattere sul nascere possibili cartelli e odiose speculazioni”. Federconsumatori Palermo invita i consumatori a segnalare incrementi esagerati dei prezzi, inviando una mail a: variazione_prezzi@libero.it.

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