Il gup Andrea Innocenti per l’udienza preliminare ha rinviato a giudizio l’attuale amministratore unico di Amap e gli ex vertici della partecipata che gestisce il servizio idrico a Palermo e in provincia dopo l’inchiesta sulla gestione irregolare dei depuratori e lo sversamento in mare di fanghi. Il processo inizierà il 10 aprile.

Cinque Comuni, Codacons, Legambiente Sicilia e Adusbef parte civile

I Comuni di Palermo, Capaci, Trappeto, Partinico e Balestrate, nonché le associazioni Adusbef, Legambiente Sicilia e Codacons, si sono costituiti parte civile. Tra gli esclusi solo l’impresa “Alessandra costruzioni”.

Chi va a giudizio

Sono stati rinviati a giudizio Maria Prestigiacomo, ex presidente Amap ed ex assessore della giunta Orlando, e dell’attuale amministratore unico della municipalizzata, Alessandro Di Martino. Con loro vanno a processo anche i dirigenti Angelo Siragusa, Adriana Melazzo e Dorotea Vitale, che a vario titolo si sono occupati della gestione degli impianti idrici.

L’inchiesta

L’inchiesta era stata avviata tempo fa e i carabinieri avevano notificato un’ordinanza di commissariamento all’ex municipalizzata, portando l’allora assessore Prestigiacomo a lasciare la delega ai Servizi idrici. I militari fecero delle verifiche sulla gestione tecnico-operativa dei depuratori delle acque reflue sia ad Acqua dei Corsari che a Balestrate, Carini e Trappeto. Secondo l’accusa la gestione irregolare degli impianti avrebbe provocato l’inquinamento dell’area protetta del golfo di Castellammare.

Le indagini sono state coordinate dai pm Bruno Brucoli e Andrea Fusco. L’Amap per questo scandalo dei depuratori è indagata come persona giuridica. E’ contestato il reato ambientale per avere provocato l’inquinamento in un’area protetta e cioè quella del golfo di Castellammare. Proprio dopo questo scandalo la Regione accelerò al massimo l’iter per arrivare ad avviare i lavori di potenziamento dei depuratori. Nel settembre del 2022 fu aperto il cantiere per il raddoppio del depuratore di Acqua dei Corsari, la più importante delle opere previste a Palermo in campo fognario-depurativo. La struttura guidata dal commissario unico per la depurazione dispose la consegna definitiva dei lavori alla ditta affidataria.

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