Si è insediata ieri la nuova Consulta per la Pace del Comune di Palermo. Confermato il portavoce Francesco Lo Cascio, mentre il vice portavoce è Emanuele Zimmardi.
Subito prima riunione nel giorno delle Torri gemelle
“Ieri, 11 settembre, in concomitanza dei tristi anniversari dell’atto terroristico al World Trade Center di New York del 2001 e del colpo di stato in Cile del 1973, si è riunita presso l’Ex Noviziato dei Crociferi, la Consulta per la Pace, la Nonviolenza, i Diritti Umani e il Disarmo del Comune di Palermo per l’elezione del proprio portavoce e del vice portavoce. La Consulta, che quest’anno compie dieci anni dalla sua istituzione, è cresciuta grazie all’impegno profuso dai suoi componenti: oggi ne fanno parte settanta rappresentanti di diverse associazioni di vario orientamento culturale: espressione di un associazionismo e di una società civile multiforme e poliedrica, non subalterna agli interessi della politica. In continuità con il lavoro svolto, ieri è stato confermato come portavoce Francesco Lo Cascio, storico esponente del MIR Movimento Internazionale della Riconciliazione e di Pax Christi; e come vice-portavoce Emanuele Zimmardi rappresentante dell’istituto Buddista Soka Gakkai. Erano presenti il presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo, l’assessore all’Innovazione Fabrizio Ferrandelli, oltre ad altri consiglieri comunali” Lo scrive in una nota stampa Francesco Lo Cascio, portavoce della Consulta per la Pace, la Nonviolenza, i Diritti Umani e il Disarmo del Comune di Palermo.
Le parole del Portavoce
“In un difficilissimo momento politico caratterizzato dalla conflagrazione di diversi conflitti armati: in Ucraina, Gaza, e in altri 61 paesi del mondo la Consulta per la Pace vuole essere un faro di speranza a partire dalla città di Palermo, storicamente crocevia di culture al centro del Mediterraneo, avendo come per statuto un ruolo propositivo verso Amministrazione e Consiglio comunale, e collaborando con l’Intergruppo per la Pace e i Diritti umani del Consiglio Comunale. Essa si articola in diverse commissioni (nonviolenza, educazione, ambiente, solidarietà, giornalismo, arte e musica), espressione dei variegati apporti culturali dei propri membri. Nelle tre consiliature dalla sua fondazione, la Consulta è stata il riferimento cittadino della Rete Italiana Pace e Disarmo (RIPD)”.
Ferrandelli “Segnale importante”
“Un segnale importante oggi viene lanciato a Palermo con il fine di costruire politiche di pace e di non violenza nella nostra città – dichiara l’assessore con delega al Rapporto con le Consulte Fabrizio Ferrandelli -. Saluto con grande speranza la costituzione della Consulta per la pace del Comune di Palermo e auguro ai propri componenti di essere “lievito” in una città che sa come poche mobilitarsi con generosità e richiamare i valori della convivenza pacifica fra i popoli. Auguro al portavoce e al vice portavoce, insieme a tutti i componenti della Consulta, un buon lavoro: sarò lieto di dar loro ascolto e collaborazione”.






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