Lo scorso 7 aprile è stata presentata dalla Presidenza del Consiglio, insieme con ENEL, il piano triennale per internet ultra-veloce in 224 città italiane, tra cui Palermo, che prevede già nella fase iniziale lo sviluppo di servizi di connettività a banda larga costituendo un rilevante intervento che, attraverso le iniziative predisposte dal Comune di Palermo, contribuisce a superare il gap, non solo del Sud, nelle competenze e nell’utilizzo dei servizi digitali, e costituendo anche un volano per lo sviluppo sociale ed economico.
“Il Comune di Palermo – hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alle Innovazioni , Gianfranco Rizzo – sta infatti allestendo importanti interventi di carattere strutturale sui servizi a banda larga, con dorsali ad un Gbit, sia in fibra ottica, mediante l’attivazione di un vero e proprio anello telematico intracomunale, che vedrà entro l’anno il collegamento di almeno dieci importanti uffici comunali, sia su reti radio a larga banda, che già connettono oltre 160 scuole. Queste infrastrutture permetteranno di aumentare il livello di efficienza interna della macchina comunale velocizzandone i flussi di dati, la disponibilità di servizi in rete, il livello di sicurezza urbana, ma anche i diritti di cittadinanza digitale e l’accesso on line ai servizi da parte dei cittadini. Grazie a questa infrastruttura – continuano il sindaco e l’assessore – , sarà inoltre possibile l’attivazione di servizi WIFI che consentiranno l’accesso, aperto h24, ai servizi comunali on linee e un accesso contingentato verso internet. Ovviamente. la disponibilità di accesso alla rete via WIFI permetterà di aumentare la qualità di accoglienza verso tutti coloro che visitano Città. Questi interventi stimoleranno sicuramente la domanda e l’offerta di servizi digitali: è perciò molto utile che il settore privato effettui investimenti destinati a fornire accesso direttamente presso le case dei palermitani e le aziende, in fibra ottica a banda ultra larga, in tutta la città. In sostanza, le azioni del Comune e quelle previste su scala nazionale sono complementari e concorrono a rendere sempre più innovativa e digitalizzata la nostra città”
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