Un piano da 90 milioni di euro per passare oltre duemila cavi di fibra ottica per raggiungere le abitazioni della citta’ di Palermo. E’ quello che e’ stato presentato a Villa Niscemi, nel capoluogo siciliano, dal sindaco Leoluca Orlando e da Tommaso Pompei, amministratore di Open Fiber, azienda compartecipata da Enel e Cdp, che hanno firmato anche un protocollo d’intesa per la posa della fibra.

I lavori a Palermo sono gia’ partiti e si conta di raggiungere il 50% delle abitazioni entro il 2017 e l’80% entro l’aprile del prossimo anno. In totale saranno utilizzati 1500 chilometri di cavi per le linee interrate e 500 chilometri per le linee aree per cablare 224 mila abitazioni nelle otto circoscrizioni che compongono la citta’.

La fibra sara’ portata negli appartamenti tramite modalita’ Fiber to the Home (Ftth) in grado di supportare velocita’ in download e in upload fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). Saranno utilizzati circa 1000 tecnici e operai per i due anni previsti dagli interventi.

Palermo e’ la seconda citta’ dell’Isola interessata agli investimenti della societa’, dopo Catania dove e’ in corso un investimento da 70 milioni. E presto i lavori partiranno anche a Siracusa e Messina.

“Abbiamo un programma di sviluppo di questa infrastruttura che riguardera’ 271 citta’ in Italia – ha spiegato Pompei – Stiamo partecipando alle gare che Infratel ha avviato per l’infrastrutturazione delle aree cosiddette a fallimento di
mercato in cui gli operatori non investono direttamente, ma e’ lo Stato che predispone un intervento diretto finanziando la
realizzazione, e la Sicilia e’ una di queste aree. Per quello che riguarda, invece, le aree in cui investiamo direttamente
nell’Isola oltre che Palermo abbiamo gia’ avviato i lavori su Catania e sono previsti a brevissimo tra pochi giorni Siracusa e Messina”.

“Stiamo partecipando a una gara per le zone a fallimento di mercato – ha aggiunto -, che prevede la copertura dell’intero
territorio siciliano. Questa credo che sara’ una grande opportunita’ per tutta la Sicilia”.

Open Fiber fornira’ la struttura di rete, saranno poi gli operatori a fornire i servizi internet ai loro utenti. I servizi
saranno disponibili dal momento che la rete avra’ raggiunto il 50% della copertura, ovvero alla fine dell’anno, anche se alcuni provider stanno spingendo per anticipare i tempi.

“Abbiamo in corso circa 35 contrattazioni con diversi provider e una quindicina gia’ firmati. L’infrastruttura e’ comunque aperta a tutti”, ha sottolineato Pompei.

“Siamo dentro una visione che vuole promuovere valori e la intendiamo anche come mobilita’ di informazioni”, ha spiegato il
sindaco, Leoluca Orlando. “La digitalizzazione burocratica adesso puo’ diventare domestica – ha aggiunto – e questo permette di fare entrare nelle case dei palermitani quello che in atto in questo momenti gira negli uffici dei comuni. Basta pensare cosa possa significare fare arrivare i dati delle nostre aziende partecipate nelle case dei palermitani, come le utenze idriche i dati ambientali o quelli della nostra azienda di trasporto”.

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