I ricordi di tutti noi servono a far crescere le nostre comunità e quelli più duri e dolorosi a fornirci gli anticorpi necessari a combattere intolleranze ed estremismi. Non si può avere un alto senso delle istituzioni e un profondo rispetto delle persone se non si considera la diversità come un valore da coltivare”, questa la dichiarazione di Piero Capizzi, Sindaco di Monreale portando i saluti all’incontro, svoltosi ieri pomeriggio, organizzato dall’Associazione Mons Realis in collaborazione con il Comune alla prestigiosa presenza del Rav. Stefano Di Mauro – Itzaak Ben Avraham, Rabbino Capo del Centro Sefardico di Siracusa, in occasione della “Giornata della memoria 2016”.

“Questa giornata è dedicata certamente alla riflessione e all’approfondimento, ma è dedicata principalmente alle migliaia di bambini che hanno perso la vita durante l’oscuro e terribile periodo nazista. Non sapremo mai quale contributo avrebbero potuto portare al nostro mondo”, ha dichiarato Nadia Olga Granà, Assessore alla Pubblica Istruzione della cittadina normanna.

“Occasioni come queste hanno il fine di informare, sensibilizzare e approfondire le cause di una ferita inferta all’intera umanità ed è compito nostro farle diventare il tramite attraverso il quale le nuove generazioni possano prendere il testimone del ricordo e passarlo alle future. L’umanità se vuole continuare a chiamarsi tale non può più permettere un altro olocausto che al giorno d’oggi avverrebbe sicuramente con metodologie diverse e con risultati, se possibile anche peggiori”, ha dichiarato Angelo Granà, presidente dell’associazione Mons Realis.

“La distruzione di un popolo è sempre il risultato di un processo graduale. Noi abbiamo il dovere di educare i nostri figli all’amore, perché l’amore è il motore del mondo. Tolleranza e rispetto devono far parte di ogni nostro gesto nel quotidiano, perché esiste una sola razza ed è la “Razza Umana”. Queste le parole forti del Rav Stefano Di Mauro nella sala San Benedetto della Galleria Civica di Monreale.

“La diversità è una ricchezza ed è il fondamento del dialogo interreligioso ebraico-cristiano, come dimostra la visita di Papa Francesco alla Sinagoga di Roma lo scorso 17 gennaio, gesto forte e simbolico che può essere un paradigma per tutta l’umanità. Dialogare con tutte le religioni per cercare i punti in comune e non per evidenziare le conflittualità è il nostro obiettivo principale, perché dall’indifferenza e dall’opposizione si passi all’integrazione e alla benevolenza”, ha dichiarato Mons. Antonio Dolce Vicario generale dell’Arcidiocesi di Monreale.

Questa mattina, nella Sala Consiliare del Comune si è svolto l’incontro con le scolaresche di Monreale. Alla giornata hanno aderito gli studenti ed un gruppo di docenti delle scuole medie Antonio Veneziano e Pietro Novelli, alcuni dei quali hanno posto delle domande e recitato delle poesie. Il sindaco Piero Capizzi rivolgendosi agli studenti ha fatto una introduzione ed un approfondimento sul tema invitandoli a riflettere su questi importanti argomenti. Infine, il primo cittadino, l’Assessore alla Cultura Nadia Granà e il Presidente dell’Associazione Mons Realis hanno ringraziato il Rabbino di Mauro regalandogli rispettivamente il catalogo delle opere in esposizione nella galleria Civica “Giuseppe Sciortino” e una riproduzione in ceramica del Duomo di Monreale realizzata dalla “Fornace di Bisanzio”. Al termine dei lavori i ragazzi hanno potuto visitare, sotto la guida della d.ssa Ignazia Ferraro, la sezione storica della Biblioteca “Santa Maria La Nuova” dove sono stati messi in esposizione, per l’occasione pregiati volumi e scritti in ebraico.

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