E’ andato di scena, a Palermo, al teatro Politeama, il nuovo spettacolo della compagnia Neon Teatro dedicato a Mustafa Sabbagh, il fotografo italo-palestinese di fama internazionale. “Invasioni”, questo il titolo è diretto da Monica Felloni.
Un susseguirsi di emozioni, di visioni, di suggestioni, che hanno incantato, commosso, entusiasmato il pubblico che ha gremito il teatro palermitano, uno dei luoghi che stanno animando la BAM, la Biennale Arcipelago Mediterraneo che si concluderà il 12 marzo. Un festival, quello di teatro, musica e arti visive dedicato ai popoli e alle culture dei paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, che ha confermato il successo dello spettacolo per tutti, con tutti, fra tutti.
I cinque capitoli dell’opera sono stati un susseguirsi di colpi di scena, con gli attori che hanno letteralmente invaso il teatro ovunque, affiorando da ogni lato del palco, della platea, fra il pubblico, correndo sulle gambe, sulle carrozzelle, con acrobatiche evoluzioni, che hanno fatto pure volare chi non potrebbe, perché non può camminare, ma ha le ali dell’amore per se stesso e per quel che lo circonda. Un’esplosione di voci, canti, danze, interpretazioni.
Poesia pura, la poesia dei movimenti, della parole, degli sguardi, del nero, del bianco, due colori che hanno dominato per non dominarsi. Un successo.
Un’opera, quella di Neon Teatro, che Cusumano ha definito “Coraggiosa. Ci vuole coraggio ad esprimere così, senza mediazioni la concretezza della vita ed il concetto di bellezza libero dalla convenzioni, dai pregiudizi che ne sviliscono il vero significato”. Con Cusumano, fra gli altri, non hanno voluto mancare la prima di “Invasioni” a Palermo il sindaco Leoluca Orlando e il commissario della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana Giorgio Pace.
“Non avevo dubbi sulla qualità di un’opera così come Invasioni – afferma Orlando – d’altronde cos’altro ci si poteva attendere dall’unione della genialità delle anime di NeonTeatro e Mustafa Sabbagh? E’ questo il concetto di invasione che pure noi sposiamo. Invasione di positività, di rispetto, di solidarietà. In una sola parola: umanità”.
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