Edilizia, assunzioni e ricerca per Unipa, il piano del neo rettore Midiri

L’Università degli Studi di Palermo approva il bilancio 2021 e traccia i piani futuri. Il neo rettore dell’Ateneo palermitano, Massimo Midiri, ha prospettato un corposo piano d’investimenti per 14 milioni che consentiranno di avere nuove aule e laboratori. Ci saranno più fondi per i dipartimenti e per le borse di studio, mille assegni da 750 euro per i tirocinanti delle magistrali, Non ultimo un programma di assunzioni, tra nuovi ingressi di tecnici, progressioni di carriera e nuovi contratti a tempo determinato.

Nuove aule e assunzioni

Come riporta La Repubblica, per rinnovare aule e laboratori ci sono a disposizione 14 milioni di euro a cui si aggiungeranno altri 40 milioni a valere sul miliardo di euro stanziato a livello nazionale per gli atenei. L’ateneo poi avvierà un piano straordinario per 20 posizioni da professore ordinario e un concorso per i ricercatori che potranno passare alla seconda fascia. Tra le assunzioni previste, quelle di tecnici, venti con contratti a tempo determinato per i settori della didattica con più difficoltà e altre 25 a supporto degli interventi del Pnrr.

Fondi per ogni prof

Ogni professore poi avrà più fondi per la ricerca con un assegno di 1.500 euro l’anno e 500 euro per le attività di terza missione. I vari dipartimenti avranno 700mila euro in più. Mentre per gli studenti delle lauree magistrali l’università sta stipulando accordi e partnership con imprese anche a livello nazionale e metterà in campo mille borse da 750 euro per i tirocini. Le borse di studio saranno incrementate con un fondo di 360mila euro.

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Il piano di Midiri

“Si apre per UniPa un periodo d’investimento, rilancio ed espansione – dice il rettore Massimo Midiri – vogliamo che il nostro ateneo entri a far parte delle più importanti reti europee: motore di progresso sarà la ricerca e sono in atto piani straordinari per l’assunzione di personale tecnico e amministrativo, ma abbiamo destinato risorse importanti anche per rinnovare il patrimonio immobiliare e rispondere alle nuove esigenze della didattica”.

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