La reazione di Fipe “Nuove restrizioni a nostra insaputa”

Nuova ordinanza di Orlando vieta la vendita per asporto di bevande in vetro

  • Nuova ordinanza del sindaco vieta la vendita
  • La somministrazione delle bevande in bicchieri di carta
  • Cottone (Fipe Confcommercio Palermo) “Nuove restrizioni a nostra insaputa”

Continua la stretta del sindaco di Palermo sulla vendita per asporto di bevande in bottiglie di vetro. Almeno fino a fine mese. Leoluca Orlando ha emanato una ordinanza che vieta la somministrazione e la vendita per asporto di bevande di qualsiasi natura in bottiglie di vetro o altri materiali, fino al 31 ottobre “il cui utilizzo improprio risulta idoneo a minacciare l’incolumità personale (anche quelle dispensate dai distributori automatici)”.

Somministrazione delle bevande in bicchieri di carta

L’ordinanza prosegue: “La somministrazione dovrà avvenire in bicchieri di carta nei quali le bevande devono essere versate direttamente da chi effettua la fornitura o vendita. Per la vendita delle bevande già confezionate in contenitori in plastica, è imposto l’obbligo, per l’esercente, di procedere preventivamente all’apertura e rimozione dei tappi dei contenitori stessi”.

C’è anche il divieto di utilizzo di bottiglie di vetro per il consumo di bevande nelle aree pubbliche e aperte al pubblico. “Resta consentita la somministrazione e la conseguente consumazione di bevande di ogni tipo in contenitori di vetro o di ogni altro materiale, se il consumo avviene all’interno dei locali e delle aree del pubblico esercizio o nelle aree pubbliche esterne, di pertinenza dell’attività, legittimamente autorizzate all’occupazione di suolo pubblico”, precisa l’ordinanza del sindaco

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Fipe Confcommercio Palermo “Nuove restrizioni a nostra insaputa”

Antonio Cottone, presidente di Fipe Confcommercio Palermo, commenta la nuova ordinanza a firma del primo cittadino.

“Non è possibile – sottolinea – che ancora una volta veniamo a conoscenza solo a mezzo stampa di nuovi provvedimenti che limitano la nostra libertà imprenditoriale. È un problema di metodo che Confcommercio porta avanti da tempo con un’amministrazione evidentemente sorda alle nostre sollecitazioni”.

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“Nostre imprese non possono caricarsi problemi di ordine pubblico”

Cottone continua: “Le nuove restrizioni previste dall’ordinanza sindacale, oltre a prorogare i divieti già imposti con precedenti provvedimenti, riguarderanno anche, ad esempio, l’asporto di bevande analcoliche in lattina. Abbiamo sempre rispettato tutte le misure precauzionali legate all’emergenza sanitaria ma le nostre imprese non possono anche caricarsi i problemi di ordine pubblico”.

“Movida selvaggia provocata da venditori ambulanti”

Il presidente di Fipe Confcommercio Palermo conclude: “Sottolineiamo oltretutto, ancora una volta, che i problemi legati ad assembramenti e ‘movida selvaggia’ sono provocati soprattutto dai venditori abusivi di bevande, che continueranno la loro attività in spregio dell’ordinanza e dei diritti dei tanti esercizi commerciali che rispettano le regole”.

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