È di 5 multe e due chiusure il bilancio di un’attività a tutto campo organizzata in collaborazione tra polizia municipale e carabinieri tra il centro storico di Palermo e le borgate marinare, gettonatissime in questo periodo dai più giovani perché stracolme di locali della movida notturna.

L’attività in centro storico

In tre esercizi commerciali della zona della movida, un market in via dello Spezio nel quartiere Borgo Vecchio, uno in via Maqueda e uno in via Calderai, venivano posti in vendita per asporto, dopo le ore 20, nonostante il divieto stabilito dall’ordinanza del sindaco dello scorso 30 luglio, bevande in bottiglie di vetro. Ad essere stati elevati verbali di 500 euro ciascuno ai titolari.

Pattuglie anche nelle borgate

Durante il controllo ispettivo, in un locale all’Arenella, era in corso, oltre l’una di notte, un evento con intrattenimento musicale con consolle gestito da un DJ, con diffusione di musica all’esterno in un’area all’aperto di pertinenza del locale, senza la prescritta “relazione fonometrica” delle apparecchiature elettro-musicali utilizzate. Sono state poste sotto sequestro amministrativo cautelare per 5 giorni, con apposizione dei relativi sigilli, tutte le apparecchiature. L’esercizio è stato sanzionato per la diffusione di musica all’esterno del locale e perché sprovvisto della “relazione” ed elevate sanzioni amministrative. A Mondello, invece, un esercizio commerciale, aperto al pubblico e con la presenza di numerosi clienti al suo interno, è risultato privo del prescritto servizio wc per disabili. Inoltre l’immobile era sprovvisto del prescritto certificato di agibilità e, dal controllo documentale effettuato, è emerso che il locale era catastato come appartamento. Per quanto rilevato, si procederà alla richiesta della revoca del titolo autorizzativo con chiusura coatta dell’attività.

Tanti altri controlli anche sui green pass nei locali

Durante lo stesso fine settimana, insieme ai carabinieri, sono stati effettuati numerosi controlli nei pubblici esercizi dei litorali di Mondello e Sferracavallo per monitorare assembramenti e, soprattutto, il possesso del “Green Pass” per gli avventori dei locali ed il controllo agli ingressi degli esercenti che accoglievano i clienti.

 

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