Il Comune di Isola delle Femmine viaggia dritto verso la dichiarazione del dissesto finanziario. Il sindaco Orazio Nevoloso con la sua giunta ha approvato una delibera in cui si affida ad una società esterna l’espletamento di un’attività formativa di supporto specialistico per il personale del Settore Economico finanziario. In pratica si vogliono dare le dovute nozioni ai funzionari per attivare le procedure di dissesto. Costo dell’operazione 20 mila euro e si innesca la feroce polemica con le forze di opposizione in consiglio comunale.

I conti che non tornano

Per l’amministrazione comunale non ci sarebbe altra via d’uscita. Il responsabile del 2° Settore del Comune Deborah Puccio, che si occupa di ragioneria e conti del Comune, ha evidenziato che dall’approvazione del rendiconto del 2019 è venuta fuori una fotografia del “grave stato della situazione finanziaria del Comune non risolvibile con i mezzi ordinari previsti dal Tuel”, il testo unico degli enti locali. “Da un’analisi preventiva dei dati contabili – aggiunge la Puccio – è emersa una profonda crisi finanziaria dell’ente di crescente intensità”.

Mancano i documenti contabili aggiornati

I bilanci degli ultimi tre anni non sono stati approvati. Mancano quindi i documenti contabili aggiornati e questi, secondo l’amministrazione comunale, complica ulteriormente le cose. Da evidenziare che già in una seduta del consiglio comunale nell’aprile scorso l’amministrazione comunale disse che l’unica soluzione poteva essere quella della dichiarazione del dissesto finanziario in seguito alla relazione inviata dalla Corte dei conti in cui si evidenziavano dei gravi deficit finanziari. Il consiglio però bocciò questa soluzione: sui 10 presenti in aula, 5 votarono a favore e 5 furono i contrari e la delibera quindi non passò.

Una lettera al prefetto e alle procure

L’opposizione consiliare rappresentata dal gruppo “Un’altra Isola, sì” affila le armi e promette battaglia perché si dice contraria a questa scelta del governo cittadino. “Per fermare questa catastrofe annunciata – evidenziano i consiglieri – ci rivolgeremo al Prefetto, alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti affinché venga fatta luce su questo modo vergognoso e doloso di utilizzo del denaro pubblico. È vergognoso che il sindaco Nevoloso sperperi il denaro pubblico per dichiarare un dissesto a pagamento”.

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