Deciso il rinvio a giudizio per 38 indagati nel quarto filone dell’indagine sugli “spaccaossa”. Erano stati fermati in 54 nel blitz dei carabinieri “Over” il 15 maggio scorso. Il 24 ottobre si dovranno presentare davanti al gup Annalisa Tesoriere per la prima udienza preliminare.
Over è la quarta operazione derivante dall’inchiesta sui falsi incidenti stradali, simulati fratturando braccia e gambe a vittime più o meno consapevoli in cambio di cifre esigue. Truffe che però avrebbero portato alla banda guadagno considerevoli. Tantalo, Tantalo bis e Contra fides sono le altre tre inchieste messe a segno da squadra mobile e guardia di finanza.
Come si legge sul Giornale di Sicilia, gli imputati dell’operazione Over sono Domenico, Giuseppe e Salvatore Andrea Cintura, Antonino Buscemi, Giovanni Viviano, Alessandro Bova, Giuseppe Orfeo, Luca Reina, Vito Virzì, Alessio Cappello, Leonarda Amato, Rita Arceri, Giovanni Napoli, Soufiane Saghir, Claudio Baglione, Giuseppe Monti, Manlio Lo Piccolo, Concetta Di Carlo, Silvestro Lo Sasso, Francesco Tosco, Salvatore Chiodo, Letterio Maranzano, Giuseppe Bondini, Cristian Neri, Francesco Mutolo, Giuseppe Gallo, Giovanni Salvatore Norfo, Giovanni Armanno, Angelo Lo Pinto, Salvatore Fasullo, Davide Giammona, Giovanni Calì, Francesco Dragotto, Giovanni Zinna, Franco Arnone, Domenico Celesia, Davide Mendola e Cristofaro Vincenzo Renna.
I carabinieri il 15 maggio 2019 eseguirono l’ordinanza di custodia cautelare su 41 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alle frodi assicurative, lesioni gravissime, falso, calunnia, autocalunnia, rapina e intercettazione abusiva.
Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale, accertarono l’esistenza di un’associazione per delinquere operante nella città di Palermo e nel suo hinterland, dedita alla seriale commissione di frodi ai danni delle assicurazioni mediante simulazione di sinistri stradali con lesioni personali, nonché di numerosi altri gravi delitti contro la persona, il patrimonio, la fede pubblica e l’amministrazione della giustizia. I servizi di osservazione, le intercettazioni e gli altri strumenti di indagine hanno documentato, quasi quotidianamente, una serie continua e ininterrotta di frodi in assicurazioni e reati per lesioni personali inferte con particolare crudeltà.
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