Ieri mattina presso l’Aula Consiliare del Comune di Trabia, si è svolta una conferenza per la presentazione della Comunità Terapeutica Assistita “Giuseppe Zizzo”.

Hanno preso parte alla conferenza, il Sindaco, Leonardo Ortolano, il senatore Renato Schifani, già presidente del Senato, il senatore, componente della Commissione parlamentare Antimafia Giuseppe Lumia, il vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Giuseppe Lupo, il presidente del consiglio comunale, Calogero Marino, il project manager della Cooperativa Sociale “Nuova Generazione”, Maria Rosaria Turturici e la dott.ssa Carmela Zizzo.

A conclusione della conferenza stampa, alla presenza del Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Davide Faraone si è svolta una cerimonia di inaugurazione presso la struttura, in Contrada Salina, per il taglio del nastro e la scopertura della targa dedicata alla figura di Giuseppe Zizzo.

Leonardo Ortolano, Sindaco di Trabia ha dichiarato: “Il nostro Comune insieme al Ministero dell’interno italiano e alla Comunità Europea hanno reso l’azione di contrasto alla criminalità organizzata esempio concreto e virtuoso di reimmissione di un bene confiscato alla mafia nel circuito economico-produttivo. La Comunità Terapeutica Assistita, che il Comune di Trabia può annoverare tra le risorse del suo territorio, abbiamo voluto intitolarla alla figura di Giuseppe Zizzo. Dermatologo e medico di famiglia, uomo distintosi per la sua indole generosa e altruista, che ha instaurato un rapporto molto forte con i suoi pazienti e la cui passione per la politica si è coniugata con un impegno attivo nella lotta contro la mafia, sempre dettato dal profondo senso di legalità e di giustizia che lo contraddistingueva.”

Il senatore Renato Schifani, già presidente del Senato ha detto: “Ritengo di che oggi sia un giorno di festa per lo Stato. Restituire allo Stato il mal tolto e destinare un bene alla pubblica utilità è un’azione che va sostenuta e che non deve mai dividere la politica. In tema di contrasto alla mafia abbiamo posto in essere norme coraggiose e il Ministero degli Interni sta facendo bene la sua parte. Oggi lancio un appello a tutta la cittadinanza di Trabia e sottolineo che la politica farà quadrato per sconfiggere l’illegalità senza che questa sia sbandierata da certa antimafia che fa solo del male.”

Il Senatore, componente della Commissione parlamentare Antimafia, Giuseppe Lumia ha commentato:
Una scelta azzeccata e vincente quella di dedicare ad un medico la villa appartenuta al capo mafia Domenico Rancadore. Speriamo che la notizia gli arrivi a Londra dove attualmente vive. La lotta alla mafia andrà avanti e non dovrà subire delle pause, dovrà essere martellante al di là delle appartenenze politiche. Il prossimo 5 luglio verrà presentato un testo unico antimafia che diventerà legge entro un anno. Sarà basato sul proseguimento e il rafforzamento delle misure di “aggressione patrimoniale”.Oggi in Italia siamo diventati un esempio in Europa grazie al nostro “metodo” di contrasto alla criminalità organizzata. L’Italia sarà capofila e guida europea perché le mafie si sono globalizzate e occorre un approccio internazionale che ci consentirà presto di riportare nelle patrie galere il signor Domenico Rancadore.”

Per il vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giuseppe Lupo: “E’ un giorno nel quale la Pubblica Amministrazione può gioire di un successo importante. Non possiamo permettere che la mafia offuschi lo splendore di Trabia. Dobbiamo andare a fondo per estirpare questa erbaccia che avvelena un territorio che ha straordinarie possibilità e risorse di crescita come l’agricoltura, la cultura e il turismo.”

La figlia di “Giuseppe Zizzo”, Carmela Zizzo, visibilmente commossa ha spiegato: “Mio padre era medico che aveva inteso la sua professione come un modo per aiutare gli altri ed ha vissuto la politica con lo stesso obiettivo. Spirito di servizio e forte impegno per aiutare i suoi concittadini e soprattutto i più deboli. Peraltro in contesto storico dove la mafia era più forte e violenta. Io sono cresciuta respirando ogni giorno valori di giustizia, legalità e amore per il prossimo. Oggi sarebbe molto felice che il suo nome, a futura memoria, sia legato proprio ad una comunità terapeutica.”

La comunità è stata realizzata grazie alla confisca di un immobile appartenuto alla criminalità organizzata e la successiva applicazione del programma di finanziamento PON Sicurezza – Convergenza 2007/2013 – Asse II – Obiettivo operativo 2.5. del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Il bene, confiscato al boss mafioso Giuseppe Rancadore, è stato assegnato al Comune di Trabia nel 2000 e dopo un iter complesso viene oggi restituito alla cittadinanza. Rappresenta in tutto il comprensorio ASP di Palermo un esempio unico come struttura dedicata alla riabilitazione di soggetti critici affetti da patologie neurologiche.

La CTA, gestita dalla Cooperativa Nuova Generazione è destinata ad accogliere 20 utenti adulti affetti da disturbi psichici che necessitano di un trattamento in regime residenziale e che non hanno un adeguato supporto familiare. L’accesso e la dimissione dei pazienti avvengono in conformità ad un programma personalizzato. L’equipe multidisciplinare assicura assistenza sanitaria e sostegno ai pazienti nell’arco delle ventiquattro ore. E’ costituita da: medico responsabile della struttura, medico psichiatra, psicologo, pedagogista, assistente sociale, animatori socio/culturali, infermieri professionali, cuoco ed addetto alla cucina, ausiliari socio sanitari.

La cura della propria persona, l’inserimento lavorativo, le attività ricreative-ludiche, la riabilitazione e la risocializzazione dei pazienti, lo sviluppo delle potenzialità individuali e il recupero dei livelli di autonomia di ciascun paziente rappresentano l’obiettivo primario della struttura.

La realizzazione della Comunità Terapeutica Assistita “GIUSEPPE ZIZZO” si è resa possibile grazie all’utilizzo dei Fondi strutturali che l’Unione Europea destina allo sviluppo economico e sociale delle Regioni considerate “in ritardo” rispetto alla media europea, attraverso i Programmi Operativi Nazionali (PON) e i Programmi Operativi Regionali (POR), Tra questi, riveste un ruolo prioritario il PON “Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia”, intrapreso nel 1998 e finalizzato all’innalzamento degli standard di sicurezza delle Regioni italiane dette “obiettivo 1”: Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna, Puglia e Basilicata. Obiettivo principale è quello di rafforzare e rendere più efficaci le condizioni di legalità nel Mezzogiorno, uniche garanzie per un progresso sociale, economico e civile che raggiunga presto i parametri europei.

(Nel video le interviste a Davide Faraone, sottosegretario all’Istruzione, Leonardo Ortolano, sindaco di Trabia e Carmela Zizzo, figlia di Giuseppe Zizzo).