Una vera e propria cavalcata trionfante. La visita di Matteo Renzi, l’ennesima in Siciia dove ormai sta forse più che a Rona, è iniziata così. Un bagno di folla, una sequesla di applausi, una grande attesa da parte di tutti. Una accoglienza di primo piano e di alto livello inaugurando la Torre biologica all’Università, una grande presenza all’Hotel Sheraton sempre a Catania e poi, la sera, un bagno di folla per le manifestazioni del sì tanto a Ragusa quanto a Siracusa.

Nonostante l’enorme ritardo la gente lo ha atteso. A Siracusa location piena nonostante il Premier sia arrivato pochi minuti prima delle 23 e abbia parlato fin oltre la mezzanotte. Platee che smentiscono la bufala che gira sul web degli incontri per il sì con 30 persone a Messina e che sembrano smentire imsondaggi che danno il No avanti in Italia e ampiamente avanti in Sicilia.

Con lui sempre il fidatissimo sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone che organizza tutte le sue visite, che cammina un paso indietro rispetto al Premier, che non parla e lascia spazio agli altri deputati. E non soltanto ai suoi amici dicorrente. Lascia spazio a tutto e a tutti. Insomma un Premier in grande spolvero e un fedelissimo Faraone che da rottamatore siciliano sembra diventato leader forte e carismatico tanto da lasciare che parlino gli altri.

Se questo sembra essere il film che abbiamo visto tutti ieri, quello di oggi potrebbe essere molto diverso. La cavalcata trionfante potrebbe continuare qusta mattina lungo la Caltanissetta – Agrigento per la visita in cantiere dove la seconda talpa più grande al mondo ha scavato una imprtante galleria quasdi ultimata. Importante sarà la firma del patto con l’Amnas per le stradesiciliane per il quale già due giorni fa è stato firmato anche il patto di legalità e che vedrà una serie di appalti in itinmere. La cavalcata continuerà, probabilmente, con l’incontro con gli amministratori locali della Sicilia centrale sempre a Caltanissetta.

Ma a Palermo la musica sembra destinata a cambiare. Davanti al teatro Politeama dove Renzi è arreso alle 13 per un incontro con gli agricoltori e il mondo produttivo della filiera agricola il Premier arà contestato dagli attivistid ei Centri Sociali che lo aspettano per mettere in scena probabilmente altri scontri simili a quelli avvenuto davanti ad un altro teatro sempre a Palermo un paio di settimane fa, il teatro Massimo, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Unipa.

Ad attenderlo per contestarlo, poi, saranno ance gli operai metalmeccanici e i lavoratori della Fiom, alle 14,30 davanti ai Cantieri Navalidove Renzi si recherà per una visita ai bacini e per parlare di rilancio della stessa Fincantieri.

Il Premier concluderà la sua visita con un incontro a Cinisi e, forse , con una tappa a Marsala alla quale prenderà parte anche il Ministri Delrio ma poi dovrà volar via perchè è artteso in Sardegna.

Quella di oggi, comunque, non si annuncia come una passeggiata di salute (seppur stancante) come avvenuto ieri. Qui le contestazioni ci saranno e si annunciano evidenti e cariche di polemiche