La Coppa d’Europa, simbolo dell’affermazione dell’Italia a Euro 2020, è sbarcata a Palermo. Il trofeo sarà visitabile al pubblico nel centro “Bruno-Euronics” di via Pietro Nenni fino a domenica 29 agosto. All’interno dello stand, sarà possibile fotografare anche la maglia autografata dal capitano della nazionale Giorgio Chiellini. La visita si svolgerà nel rispetto delle normative anti-covid19. L’ingresso sarà organizzato in file contingentate, rispettando il metro di distanziamento sociale e con l’obbligo d’indossare la mascherina.
La Coppa d’Europa a Palermo
Già dalle prime ore della mattina sono diversi i tifosi e i curiosi ad essersi diretti allo store. Tanti i bambini presenti, insieme alle proprie famiglie. Alcune dei quali hanno anche seguito qualche momento della nazionale dal vivo, all’interno dello stadio Olimpico. Insieme a loro anche l’AD di Bruno Euronics Diego Crisafulli, che ha commentato così l’evento.”E’ un grandissima emozione perchè, oltre che a restituire il trofeo ai tifosi siciliani della nazionale italiana, per noi ha un valore simbolico. Noi ci consideriamo una squadra e quindi lo consideriamo come un riconoscimento da parte del fornitore Vivo, che colgo l’occasione di ringraziare, ci ha dato l’opportunità di esporre la coppa vinta dai nostri ragazzi“.
Un’opportunità di grande risonanza, come sottolineato anche dall’AD dell’azienda Claudia Andronico. “Condividiamo tantissimo il motto di Mancini, ovvero che il campione vince la partita ma il lavoro di squadra vince il campionato. Ci siamo immedesimati molto con questo evento importantissimo. Abbiamo fatto partecipare tutti i nostri store, sempre addobbati per tifare Italia con i colori della nostra nazionale. Abbiamo pubblicato diversi video e foto a tema. Ringraziamo la nostra nazionale ma anche tutti i nostri clienti. Un evento che ha gratificato la nostra azienda, vista che è l’unica a potere vantare di esporre un simile trofeo in Sicilia“.
Il cammino dell’Italia a Euro 2020
Una cavalcata trionfale partita in quel di Roma l’11 giugno 2021, quando gli azzurri batterono nettamente 3-0 la Turchia. Risultato replicato cinque giorni dopo con la Svizzera, con un tris di vittorie nel girone completato grazie all’1-0 conseguito contro il Galles. Trasferitasi a Londra, la nazionale ha dovuto sudare sette camicie per superare l’outsider Austria, domato soltanto ai supplementari grazie ai gol messi a segno da Federico Chiesa e Matteo Pessina.
Ben altra prestazione si è vista nella sfida dei quarti contro il Belgio. In quel di Monaco di Baviera, gli uomini di Mancini hanno offerto una prestazione che ha unito la tecnica alla sostanza. Un sistema tattico che ha permesso di mettere sotto, sul piano del gioco, Lukaku e compagni, sconfitti poi con il punteggio di 2-1. In semifinale poi gli azzurri hanno faticato molto contro la temibilissima Spagna, abile sotto il profilo del possesso palla. Gli uomini di Luis Enrique hanno avuto il pallino del match per buona parte della partita, anche se l’Italia ha avuto certamente diverse occasioni da gol. Una partita decisa soltanto ai rigori, decisa dall’errore di Morata e dal penalty realizzato da Jorginho.
La finale di Wembley
Nella finale disputata contro l’Inghilterra, gli azzurri hanno trovato poi l’apice del torneo e dell’affermazione sportiva. Dopo una partenza non esaltante, rappresentata dal gol di Shaw, Chiellini e compagni hanno saputo reagire, mettendo sotto gli avversari. Ed è proprio il suo compagno di squadra nella Juventus, Leonardo Bonucci, ad aver riequilibrato il match. Una parità portata fino alla lotteria dai tiri dal dischetto. Di fronte allo stadio di Wembley, la tensione si fa sentire. Molti gli errori dal dischetto. Il primo a sbagliare l’ex rosanero Andrea Belotti, ipnotizzato da Pickford.
E’ poi l’errore di Rashford a rimettere in gara gli azzurri. Federico Bernardeschi mette dentro il rigore che sarà decisivo. Da lì in poi diventa protagonista Gianluigi Donnarumma, abile a parare primo il rigore di Sancho e poi quello di Saka. Risultato: Italia campione d’Europa dopo che, nel 2018, la compagine azzurra non era riuscita nemmeno a qualificarsi ad un Mondiale. Ad esso gli azzurri sono attesi da due importanti appuntamenti: la Nations League di ottobre e il mondiale in Qatar nel 2022.
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