Il Cda del Palermo Calcio, che si è riunito il 29 giugno scorso, ha deciso di creare un fondo rischi a tutela del credito vantato con Alyssa (società che ha rilevato la Mepal, che a suo volta detiene il marchio).

“In merito al credito Alyssa – si legge in una nota – appare opportuno evidenziare che lo stesso al 30 giugno 2016 era di 40 milioni di euro e oggi si è ridotto di 17,2 milioni di euro, pari al 43%
del totale, con un residuo pari a 22,8 milioni di euro”.

“Il Cda ha ritenuto – prosegue la nota – di appostare un congruo fondo rischi a tutela del credito Alyssa, che si reputa (anche dalle considerazioni svolte dal Tribunale fallimentare di Palermo) prudenziale considerare in misura del 22% del credito residuo e, quindi di 5 milioni di euro e, nel contempo, appostare un ulteriore fondo di 2 milioni di euro a tutela del rischio dell’eventuale mancato utilizzo del credito per imposte anticipate, pur considerando la ragionevole previsione di plusvalenze a favore della società, derivanti dalla cessione dei giocatori e in relazione alle quali questa sarà tenuta al pagamento di imposte”.