La Lega vuole spazio nella giunta Musumeci e insiste nonostante la spaccatura “Un deputato in meno non cambia peso Carroccio”

Dopo le dimissioni dell’on.le Giovanni Bulla dal gruppo parlamentare della Lega, il Capogruppo del Carroccio all’Assemblea Regionale Siciliana Antonio Catalfamo torna a intervenire sul dibattito politico in corso in vista del vertice di maggioranza rinviato a martedì prossimo e del rimpasto nella giunta Musumeci e sottolinea che “non è la composizione del Gruppo che misura il peso del nostro partito, che resta il primo in Sicilia e in Italia”.

“Siamo umanamente dispiaciuti per la scelta dell’on.le Bulla – afferma Antonio Catalfamo – ma prendiamo atto del fatto che probabilmente la sua adesione alla Lega non era stata supportata da una vera condivisione politica e metodologica del lavoro del nostro partito: un lavoro improntato alla concretezza, alla politica degli obiettivi
tangibili e per il bene delle comunità e dei territori”.

Tramontata, dunque, l’ipotesi agricoltura in base alle richieste che erano state avanzate a Musumeci e con l’interno di mettere in giunta un tecnico di ispirazione Lega, adesso la pressione si fa più forte per l’ingresso in giunta di un deputato.

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Considerato che il gruppo è ormai formato da tre deputati e che non sembra ci sia interesse da parte di Marianna caronia per una poltrona di assessore, la disfida, quindi sarebbe fra lo stesso capogruppo Catalfamo e l’altro recalcitrante, Orazio Ragusa.

Ma per il capogruppo leghista, “l’importante lavoro svolto durante la discussione e l’approvazione dell’ultima Finanziaria, dimostra che a noi interessano i risultati concreti, i provvedimenti che affrontano e risolvono i problemi dei cittadini, delle famiglie, delle imprese, dei lavoratori”.

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Infine un passo sull’ipotesi d’ingresso del partito di Matteo Salvini nel Governo regionale anche per spegnere le superiori voci. Per Catalfamo “la logica che impronta il dialogo con le altre forze che hanno contribuito all’elezione del Presidente Musumeci, anche in vista di eventuale nostro coinvolgimento diretto nella Giunta, è la stessa: per noi contano i fatti, i provvedimenti  amministrativi, le idee concrete che ciascuno può portare per dare nuovo  slancio  all’azione del Governo in questa delicatissima fase della vita della nostra Regione e del nostro Paese. Se qualcuno, anche fra i componenti della maggioranza, pensa che la Lega si misuri in base alla composizione del suo Gruppo parlamentare, si sbaglia di grosso, perché la Lega è e resta ampiamente il primo partito del centrodestra nel nostro paese e nella nostra Regione e, soprattutto, un partito che anche all’interno della coalizione segna per metodi e obiettivi un vero punto di svolta”.

Ma vertice e rimpasto si devono fare senza rinviare “Se invece di prenderne atto e compiere i passi conseguenti, da parte di qualcuno vi fosse solo la voglia di tergiversare e perdere tempo – conclude Catalfamo – ne prenderemo atto traendone le dovute conseguenze politiche”.

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