La decisione della suprema corte

La mafia di Resuttana e San Lorenzo, condanne definitive in Cassazione nel processo Talea

Si chiude con la decisione della Cassazione il processo derivante dall’operazione antimafia “Talea”, che ha inferto un duro colpo alla mafia palermitana, alle cosche di Resuttana e San Lorenzo, in particolare. Ora le condanne per boss e gregari arrestati diventano definitive con la decisione della Suprema Corte.

Le condanne diventano definitive in Cassazione

Il procedimento per mafia ed estorsioni è stato intentato contro capi e gregari della cosca di Resuttana e San Lorenzo, coinvolti nel blitz antimafia condotto dai carabinieri il 5 dicembre 2017. La quinta sezione della Cassazione nella giornata di ieri ha messo la parola fine sull’iter giudiziario dell’inchiesta in cui erano state ricostruite diverse storie di pizzo, a cominciare da quella contro i gestori della pizzeria La Braciera.

La collaborazione delle attività sottoposte al pagamento del pizzo

I proprietari della famosa e premiata pizzeria palermitana avevano trovato il coraggio di denunciare e fare arrestare in flagrante gli autori delle richieste di pizzo. Come loro, altri esercenti, accompagnati nel percorso da associazioni di categoria e movimenti antiracket, hanno fornito preziosi racconti utili alle indagini. Tanto che i venti imputati sono stati condannati anche al pagamento delle spese legali sostenute dalle parti civili, come Confcommercio, Confesercenti, Solidaria, Sos Impresa, Fai, Centro studi Pio La Torre, Sicindustria, Comitato Addiopizzo e Associazione Caponnetto.

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Chi sono i condannati del processo Talea

Tra gli imputati condannati in via definitiva, figura anche Maria Angela Di Trapani, moglie di Salvino Madonia, boss condannato all’ergastolo anche per l’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi e Giuseppe Biondino, figlio dell’autista di Totò Riina. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento e intestazione fittizia di beni. Furono 25 le persone arrestate nell’ambito dell’operazione Talea che ha sgominato la mafia di San Lorenzo. Gli indagati, erano ritenuti a vario titolo responsabili di associazione mafiosa, estorsione consumata e tentata, danneggiamento, favoreggiamento personale, ricettazione, tutti commessi con l’aggravante del metodo e finalità mafiosi.

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