Si sblocca l’Avviso 8 della Formazione professionale in Sicilia, un bando che vale 136 milioni di euro bloccato da anni. Ma la buona notizia resa nota dal governo della Regione dura poco, appena il tempo di guardare la nuova graduatoria per rendersi conto che passano gli anni ma la musica non cambia.
La storia dell’Avviso 8 è lunga e complessa. Emanato dal governo Crocetta dopo un anno senza formazione professionale, in pratica assorbe due anni in uno e doveva essere la panacea di tutti i mali del settore, il ritorno ad un settore distrutto totalmente dalle scelte di quel governo.
Due anni per emanare l’Avviso e poi tre anni di ricorsi, battaglie politiche e legali iniziate con ben due graduatorie corrette durante il governo Croceta ma nulla da fare: non si parte.
Poi cambia il governo ma l’intricato iter giudiziario prosegue e si ferma tutto. I giudici amministrativi avevano messo in discussione i punteggi relativi a due criteri: uno riguardava il numero dei corsi conclusi rispetto a quelli finanziati, l’altro quello degli allievi formati in proporzione agli iscritti. Si ferma fino al punto che il Cga è costretto a nominare un commissario per far rifare la graduatoria e rispettare le disposizioni delle sentenza amministrativa di secondo grado.
Ieri arriva la nuova graduatoria salutata con favore dal governo che sblocca le risorse. Ma la sorpresa sta proprio nella lettura di questa graduatoria. Fuori del tutto (o quasi) gli Enti che avevano promosso i ricorsi e condotto la battaglia legale a più riprese e in vari gradi di giudizio. E su 136 milioni più della metà sono appannaggio di solo dieci Enti.
In testa alla graduatoria dei più finanziati ci sono i corsi del CERF che assorbono 16 milioni 880 mila euro, segue il centro Siciliano per la Formazione professionale ma ben distanziato: una seconda piazza dal valore dimezzato ovvero 8 milioni 256 mile euro. Sul podio ad una spanna di distanza la coopertiva Logos con 8 milioni 135 mila euro.
Dal quarto al decimo posto ci sono corsi di Enti finanziati da poco più di 7 milioni e mezzo a 4 milioni e mezzo: L’Istituto di studi e ricerche economiche con 7 milioni 681mila euro; lo Strec con 6 milioni 303 mila; l’Enaip Palermo con 6 milioni 173mila; l’Iripa con 6 miloni e 30mila; l’Enaip As A Form Sicilia con 5 e 228 mila; l’Anfe con 5 milioni e 52mila e l’Associazione Eris con 4 milioni 571 mila euro.
QUI DECRETO E GRADUATORIA INTEGRALE
A seguire altri venti Enti con cifre comunque non da poco. Nelle posizioni dalla 11 alla 30 ci sono finanziamenti che vanno da 3 milioni 360 mila euro fino a 1 milioni 351 mila come ad esempio l’Ecap di Messina con 3 milioni 289 mila.
Questi i fatti. Alla politica e al mondo del lavoro le valutazioni. Per l’Assessore regionale alla Formazione professionale Roberto Lagalla “Abbiamo riformulato, secondo i criteri stabiliti dal Cga, la graduatoria grazie alla quale sarà possibile attivare ulteriori percorsi formativi rivolti a una platea di circa 10 mila studenti e soprattutto riassorbire un’ulteriore quota di lavoratori non ancora impegnati nel sistema”. La ripartenza del settore è auspicata da tempo e auspicabile in senso assoluto, le perplessità di tanti sull’accentramento delle risorse appaiono democraticamente legittime
Commenta con Facebook