Il partito Italia Viva guarda alle elezioni regionali e si mette a lavoro per creare un polo riformista e moderato che si ispiri al modello Draghi. Il partito di Matteo Renzi valuta anche l’apertura a Italia Viva, Azione e Più Europa a entrare nel campo progressista per la partecipazione alle Primarie, “Valuteremo passo, passo”.
Il polo dei moderati
“Per le elezioni regionali Italia Viva Sicilia lavorerà per costruire un polo riformista e moderato, che si ispiri al modello Draghi per governare la Sicilia in un periodo socialmente ed economicamente davvero drammatico. Nessuna scorciatoia populista o sovranista potrà rilanciare la nostra Regione. I coordinatori provinciali, i sindaci e i parlamentari di Italia Viva hanno dato mandato al presidente del gruppo al Senato, Davide Faraone, per avviare le necessarie interlocuzioni con le forze politiche che guardano al centro per costruire un ambizioso progetto unitario da sottoporre ai siciliani”. Così, in una nota, Italia Viva Sicilia, a seguito dell’incontro che si è svolto ieri ad Enna e che ha visto la partecipazione dei parlamentari e dei coordinatori provinciali dell’Isola.
Le Primarie? Valutiamo
In merito all’appello rivolto ad Italia Viva dalle forze progressiste, in vista delle primarie, che si terranno il 23 luglio, è stata unanime la valutazione su un metodo che presenta grossissime lacune. In particolare alcuni dirigenti hanno evidenziato come “si riuniscono, decidono e poi ci chiedono di partecipare”, e poi ancora: “da un lato ci dispiace perché la lezione delle amministrative non è stata capita, dall’altro lato abbiamo poco da ridire visto che non abbiamo nessun vincolo con loro e loro non ne hanno con noi. Valuteremo la situazione passo, passo, va comunque riconosciuto che l’appello alla partecipazione al prodotto preconfezionato delle primarie, rispetto ai veti rappresenta un timidissimo passo avanti.”
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