Disagi per i passeggeri che erano partiti da Cagliari alla volta di Palermo sulla nave “Ariadne” della Tirrenia, partita verso le 19.30 ieri, dopo circa 30 miglia di navigazione torna indietro.

A quanto pare il motivo dell’inversione di rotta sta nel fatto che alcuni passeggeri, ventisei minori francesi, arrivati tardi in porto e che avevano lasciato i documenti nel pullman non erano riusciti a partire.

La nave tornata nel porto del capoluogo sardo è ripartita dopo l’una di notte, ed è arrivata  Palermo con oltre 5 ore di ritardo.

La scolaresca composta da minorenni francesi non imbarcata e poi presa a bordo dopo che il traghetto ha fatto marcia indietro nel cuore della notte.

Una disavventura per gli oltre mille imbarcati sul traghetto Ariadne partiti da Cagliari.   Dopo tre ore di navigazione, infatti, la nave ha fatto dietrofront, riprendendo la via di Cagliari. Proteste dei passeggeri, molti impauriti per la mancanza di notizie.

Urla, spintoni, sino al delirio di risse sfiorate fra i più esasperati e alcuni degli ufficiali del traghetto Tirrenia.

Il gruppo di 28 francesi in gita turistica, la maggior parte minori, non è stato imbarcato a Cagliari. Il tutto perché gran parte dei francesi non aveva il documento d’identità, in possesso di due accompagnatori che invece stavano a bordo come pure i bagagli e bus con cui la comitiva stava effettuando il viaggio.

La nave quindi è partita ma nelle tre ore di navigazione prima dell’inversione di rotta, qualcosa deve essere successo. Probabilmente l’intervento da parte di autorità consolari francesi o della diplomazia italiana, oppure semplicemente per le proteste degli accompagnatori a bordo. E’ stata avvertita anche la Capitaneria di porto di Cagliari, e quella di Palermo.

A bordo si è scatenato il putiferio anche perché molti passeggeri dovevano arrivare nel capoluogo siciliano in tempo per altre coincidenze con navi e aerei e qualcuno aveva paura che ci fossero problemi per la navigazione.

Comunque la nave è arrivata a Cagliari mezz’ora dopo la mezzanotte.

E’ stato sbarcato anche un dializzato siciliano, con auto al seguito, perché aveva necessità di cure immediate. Quindi i francesi, che in banchina erano scortati da alcune auto della polizia, sono stati fatti imbarcare. Dopo un’ora circa la nave è ripartita a tutta velocità. I passeggeri dunque arriveranno a Palermo, secondo le prime stime, dopo mezzogiorno.

“Il gruppo di francesi era composto da 28 persone, con due accompagnatori e altri due adulti, e 24 minori. Il gruppo si è diviso prima della partenza: i due accompagnatori sono saliti a bordo con il bus e i bagagli, mentre gli altri sono rimasti in giro nel vicino centro storico di Cagliari. Quando poco prima della partenza il gruppo ha cercato di entrare nell’area portuale per imbarcarsi, è stato bloccato dalla Security dello scalo. Infatti il gruppo era privo di documenti, in possesso delle persone della comitiva che erano già sopra la Ariadne”.

Dunque senza documenti, le 26 persone sono state bloccate dalla security e non si sono potute neanche avvicinare al portellone. E il difetto di comunicazione fra terra e bordo ha contribuito a creare i problemi.

“L’errore è stato degli accompagnatori. Saliti a bordo con i documenti e lasciando gli altri a terra – prosegue Tirrenia  –  Comunque non risulta che a quel punto, dopo che la nave è partita, ci sia stato un intervento consolare o dell’ambasciata francese. Una volta che il comandante della nave ha appreso quanto stava accadendo ha contattato i manager della compagnia, che hanno deciso di far tornare indietro il traghetto”.

“Confermiamo – concludono dalla compagnia -, anche che un dializzato è stato fatto sbarcare a Cagliari con l’auto al seguito, insieme alla moglie. Aveva necessità di cure. Proseguirà il viaggio appena possibile, la compagnia lo ha riprotetto su altra rotta”.

Stamane ai passeggeri è stata offerta la colazione e il pranzo.