L’incontro e la fusione con l’altro, abbandonandosi a quest’ultimo per diventare un tutt’uno per ritrovare allo stesso tempo se stessi. Una dimensione abitata sia dalla singolarità sia dalla pluralità, quella che vive e ci trasmette Davide Cataldo, giovane palermitano, approdato alla poesia, curioso e attento osservatore del mondo. Amore pure per la natura che ci racconta attraverso la poesia, una delle sue grandi passioni.
Amando anche la fotografia, le sue liriche si presentano come immagini nitide, capaci di regalarci continue emozioni piene di trasporto per l’incontro con la bellezza della donna, colorate con pennellate di natura, profumate dalla profondità della notte.
S’intitola, infatti, “Vicin’o mare” il suo primo libro di poesie che si presenta alle 16.30 di venerdì 23 novembre al Bistrò del Teatro Massimo.
Al suo fianco, con tutta la loro professionalità ed esperienza anche nell’arte declamatoria, ci saranno due scrittori d’eccezione come Francesco Scrima e Gino Pantaleone.
«Davide Cataldo in questa sua raccolta di poesie ha rara capacità di trasmutare le esperienze in canto, in verso, in parola – commenta Pantaleone – portando con sé, come fa il vento, foglie, polvere e lacrime. Cataldo è alla sua prima pubblicazione, è un giovane poeta. E Rilke invita il giovane poeta Signor Kappus a non restare in superficie perché è nelle profondità che tutto diventa legge. Ecco, io penso che il nostro giovane poeta, Davide, dalla lettura dei suoi versi, le profondità le abbia raschiate».
«Ogni storia è una storia d’amore. Anche una raccolta di poesie – aggiunge Francesco Scrima – può raccontare una storia e, quando lo fa, ha la potenza di mille romanzi. La poesia è, del resto, la forma più ingenua di comunicazione. La più pura».
A moderare l’incontro di venerdì pomeriggio sarà la giornalista Gilda Sciortino. Ingresso libero.
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