L’ex allenatore del Palermo Delio Rossi ha raccontato in un’intervista al Corriere dello Sport il mancato arrivo sulla panchina del Foggia: “Martedì scorso mi ha chiamato Nember, mi ha detto che voleva fare una chiacchierata e ho accettato. Dopo un paio d’ore mi ha telefonato la proprietà dicendomi che gli avrebbe fatto piacere incontrarsi a Foggia. Allorché ho preso la macchina e sono sceso da Roma”.

“Mi hanno chiesto se me la sentivo di accettare e sono andato a cena con il direttore sportivo. Poi nessuno si è fatto più sentire. Non penso sia una questione economica, perchè se il problema fossero stati i soldi non avrei neanche accettato di parlare. Se sono andato fino a Foggia è perchè ero disponibile”.

“Se non sono seduto sulla panchina foggiana è perchè qualcuno non mi ci ha voluto, non certo per colpa mia. Avevo addirittura proposto un contratto di sei mesi senza opzione per l’anno successivo, pensavo di essere il profilo ideale di allenatore per quello che i rossoneri stavano cercando”.

Dichiarazioni abbastanza forti quelle dell’ex tecnico di Palermo e Lazio, che tra le righe non le manda a dire: “Per me sarebbe stato come tornare a casa, li sono nati i miei figli e ho conosciuto mia moglie. Ho allenato tante squadre ma tifo solo Foggia“.