“Il governo intervenga, non ci abbandoni. Ora più che mai è necessario che lo Stato tenda la mano alla Sicilia, colpita nel cuore con gli incendi che in 48 ore hanno devastato l’isola”. Azzurra Cancelleri, deputato alla Camera del Movimento Cinque Stella invoca l’aiuto di Renzi perché con finanziamenti straordinari possa concretamente contribuire a sostenere quanti hanno perso tutto nell’inferno di fuoco che da poche ore è rientrato.

“I danni – dice – sono incalcolabili, centinaia di migliaia di euro andati in fumo. In centinaia hanno visto andare in fumo tutto in poche ore. Le fiamme hanno travolto e ridotto in cenere aziende e strutture ricettive, coltivazioni, ucciso animali. Ma lo Stato non ci abbandoni. La ripresa sarà lunga e difficile. L’allarme è fortunatamente rientrato, se guardiamo all’emergenza, ma adesso bisognerà fare i conti, a maggior ragione in questo periodo di forte crisi, con le conseguenze di questa apocalisse. Decine, centinaia di posti di lavoro perduti, case e aziende distrutte dalle fiamme. È una pagina di inizio stagione estiva da dimenticare – prosegue – che sconvolge l’intera economia dell’isola: dal turismo all’agricoltura oggi è un’emergenza in Sicilia”.

“Dietro a questa apocalisse ci sono sicuramente le mani finora ignote di piromani, ma la gestione della prevenzione e del monitoraggio da parte del governo siciliano si è rivelata fallimentare ed inqualificabile. Ma non è tempo di polemiche. Piuttosto non si perda altro tempo e si provveda alle opere di ricostruzione. Si programmino immediati interventi perché la popolazione colpita possa ricominciare a vivere. A quanti con sacrificio, abnegazione e tempestività si sono adoperati nelle operazioni e nella gestione dell’emergenza va il nostro grazie per tutto quanto sono riusciti a fare in queste drammatiche ore”.

“Alla classe dirigente, alla deputazione regionale e nazionale – conclude la parlamentare – chiedo di condividere un unico grido d’aiuto perché da Roma lo Stato si impegni nel più breve tempo possibile a risollevare le sorti della nostra Sicilia, colpita al cuore”.

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