A lanciare la riflessione è Panorama ma il fondo del settimanale è soltanto frutto dei ‘si dice’ raccolti nelle ultime settimane fra Roma e Palermo. il risultato siciliano influenzerà il percorso di scelta della nuova legge elettorale.
Il pensiero che frulla nella testa dei maggiorenti del centrodestra italiano è sempre lo stesso e riguarda soprattutto la scelta del candidato Premier che poi sarebbe anche il leader della coalizione nei prossimi anni. In Ityalia, infatti, non si sceglie il candidato Premier, il sistema elettorale non lo permette. si tratta soltanto di una indicazionem di massima che i partiti di una coalizione danno agli elettori e che non è detto che poi rispettino al momentod ele consultazioni.
Ma il grande tema che riguarda la Sicilia e che dalla Sicilia partirà è quello delle forse inc ampo. Matteo Salvini, infatti, punta a fare il leader della coalizione ma dvee vedersela con Forza Italia e con berlusconi. Per questo vorrebbe mettere in fila abbastanza consensi da eleggere un deputato in più di Forza Italia al parlamento. ma la sfida si gioca prima di quella elezione partendo dalla Sicilia.
A Palermo, infatti, salvini e Meloni hanno ottenuto di esprimere ilc andidato presidente della Regione nella persona di Nello Musumeci. Un punto di forza in Sicilia che potrebbe diventare una debolezza in Italia. Gli azzurri, infatti, si preparerebbero a rinfacciare il candidato imposto alla Regione e a pesare il risultato siciliano delle liste.
Lega e Fratelli d’Italia in Sicilia si presentano insieme con una lista unica e starebbero pensando di fare lo stesso alle politiche. Ma il peso specifico è diverso. In Sicilia lottano per superare lo sbarramento mentre in alcuni colleggi del Nord, e non sono pochi, sono gli altri che dovran no probabilmente inseguirli.
Molto dipenderà dalla legge elettorale e la stessa legge elettorale non arriverà prima del risultato siciliano. Così se i sondaggi dovessero essere rispettati e ilc andidato di cetrosinistra dovesse dimostrarsi non in grado di competere con Musumeci e Cancelleri, a Roma si potrebbe rimettere ind iscussione la scelta del Rosatellum come sistema elettorale. Almeno questo scrive Panorama parlando di un Berlusconi poco convinto di questo sistema e che non avrebbe sposato del tutto la candidatura Musumeci anche se l’avrebbe accettata per amor di unità.
Insomma Berlusconi non rinuncia alla propria leadership e la Sicilia potrebbe essere terreno di prova. guardando, poi, al Paese, il cavaliere potrebbe usare a proprio vantaggio i venti d’Europa che lo fecero cadere anni fa. In fondo da berlino guarderebbero con meno preoccupazione ad iunc entrodestra italiano guidato da Berlusconi piuttosto che da Salvini.
Scelte e opere potrebbero, dunque, dipendere proprio dal risultato siciliano che, nonostante Matteo Renzi lo neghi, sarà certamente un terreno di prova in vista delle politiche e degli equilibri futuri, forse dei prossimi dieci anni.
E intanto anche i 5 stelle considerano ilc entrodestra vero avversario e lanciano l’assalto polemico a Musumeci, mentre a sinistra 40 giovani dem lasciano il partito per appoggiare Claudio Fava
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