L’ordinanza ufficiale viene emanata poco prima delle 20 di oggi domenica 17 maggio ed è operativa dalla mezzanotte. Ma attesa e polemiche sono servite a qualcosa. la Sicilia riapre da subito quasi tutto stavolta l’ordinanza ufficiale  c’è. Dunque, domani lunedì 18 si riapre. La ripartenza riguarda tutte le attività iniziando da Bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e negozi di abbigliamento e generalisti, palestre e attività turistiche. Stabiliti anche gli ulteriori step con ripartenza dei catering, dei spettacoli, teatri, cinema dall’8 giugno.

Le linee guida sono quelle stabilite nell’accordo fra Stato e Regioni con un allentamento rispetto alle prescrizioni Inail contestate proprio dalle Regione.

Ecco le regole Si comincia dalla riduzione delle distanze ai tavoli di bar e ristoranti che sarà di un metro invece dei  quattro metri quadrati dettati dall’Inail e nessun distanziamento necessario fra i componenti di una stessa famiglia o comunque fra persone conviventi. I locali dovranno privilegiare i servizi su prenotazione ma non sarà obbligatorio anche se preferibile. C’è, invece, l’obbligo di identificare tutti i clienti e registrarli conservando la lista per almeno due settimane. Quest’ultima è una misura che servirà in caso di contagio per tracciare facilmente tutte le persone che possano essere venute a contatto con un malato.

Obbligo di mascherina

In Sicilia sarà obbligatorio avere sempre con se la mascherina. E’ obbligatorio indossarla sempre nei locali pubblici al chiuso o anche all’aperto quando non sia possibile rispettare la distanza minima di un metro “immaginate una strada particolarmente affollata” dice Musumeci che però fa appello ai siciliani perchè la indossino sempre. Sulla materia, però, c’è il caos. L’articolo 23 dell’ordinanza viene interpretato da taluni come obbligo di mascherina anche all’aperto nonostante richiami contestualmente le disposizioni generali che invece non lo prevedono.

Bar e ristoranti

Per i bar che non dispongono di posti a sedere tornerà ad essere fruibile il servizio al banco ma bisognerà privilegiare il monouso per tazzine, piattini e posate e far mantenere la distanza di almeno un metro fra i clienti al banco. Gli operatori dovranno essere dotati di guanti e mascherina e chi serve non potrà anche occuparsi della cassa. Ove possibile va privilegiato il pagamento elettronico e possibilmente al tavolo . Se la postazione di cassa non è dotata di vetro separatore l’operatore dovrà essere dotato di mascherina. I clienti saranno obbligati a usare la mascherina quando non sono seduti al tavolo o non stanno ancora consumando. Potrà essere rilevata la temperatura all’ingresso e impedito l’accesso a chi viene rilevata una temperatura superiore a 37.5 ma non è un obbligo in capo all’esercente. Dovranno sempre essere garantite idonee misure di disinfezione dei tavoli ad ogni cambio di cliente e dovrà essere disponibile gel e/o sistemi di sanificazione delle mani. In ogni caso andrà privilegiato l’uso di spazi all’aperto. In ogni caso vietati i buffet. Dall’8 giugno possono ripartire anche le attività di catering.

Barbieri, parrucchieri e centri estetici

Per barbieri, parrucchieri e centri estetici varranno le regole generali ma ce ne saranno di aggiuntive. vale sempre la distanza di un metro e l’uso della mascherina sempre durante le attese e nei limiti del possibile durante il servizio. Ove possibile bisognerà delimitare con barriere fisiche le aree di lavoro, insomma separare fra loro le ‘poltrone’ e per i servizi che impongono una distanza minore ad un metro l’operatore dovrà indossare, in aggiunta alla mascherina, anche la visiera protettiva. Nel locale il cliente dovrà stare il tempo strettamente necessario al servizio e dunque non è consentito avere clienti in attesa all’interno. Per questo genere di servizi c’è la deroga alla chiusura domenicale e settimanale,. Se vogliono potranno stare aperti

Proibito l’uso della sauna, del bagno turco e delle vasche idromassaggio. Obbligatoria, per questo genere di attività la prenotazione e, anche in questo caso, il registro dei clienti da conservare per almeno 14 giorni. Poi dovrà essere disponibile in sala gel igienizzante per le mani e dovrà essere disinfettata la postazione ad ogni cambio di cliente così come dovrà essere effettuata una continua e adeguata pulizia delle superfici e degli strumenti.

Supermercati e generi alimentari

L’ordinanza stabilisce la chiusura domenicale e festiva di queste attività.mantenuta, però, la possibilità delle consegne a domicilio nelle domeniche e nei festivi

Negozi di abbigliamento, generalisti e mercati

Regole un po’ più elastiche per il commercio generalista. Anche in questo caso distanza di un metro e, per i mercatini, accessi regolamentati in entrata e in uscita mentre non sarà possibile riaprire i mercati che non consentono di operare in aree controllate. Nei negozi di abbigliamento all’ingresso saranno messi a disposizione guanti monouso che la clientela dovrà usare obbligatoriamente per scegliere i vestiti.

In tutti gli esercizi dovrà essere favorito il massimo ricambio possibile del’ara. Stabilite anche alcune regole in vista della riapertura delle spiagge che però non riaprono adesso e saranno valide a giugno se le condizioni permetteranno la partenza di queste attività. Via libera anche ai negozi che si trovano dentro i centri commerciali

Sport e palestre

Possono ripartire le attività sportive sia individuali che di gruppo ma rispettando il distanziamento sociale. Potranno essere svolte sia all’aperto che al chiuso. Da subito possono essere attivate tutte le attività propedeutiche e organizzative per permettere l’avvio degli allenamenti dal 25 maggio anche per le piscine.

Musei, parchi archeologici e biblioteche

La data di apertura fissata è quella del 25 maggio. Si riparte perfino prima dell’arrivo dei turisti. Ma si anticipa a domani lunedì 18  l’apertura dei parchi archeologici e dei luoghi di cultura all’aperto, nel rispetto dei protocolli di cui alle allegate Linee guida.

Lidi e spiagge

La data di partenza ancora non c’è. Dovrà uscire da una serie di incontri che il governatore convocherà i rappresentanti di categoria e poi con gli esperti ma intanto è confermata l’autorizzazione a opere di preparazione e propedeutiche e al montaggio. Sarà permesso anche l’uso delle cabine  come spogliatoio e anche l’affitto a più persone sul modello “Mondello”

Scuole guida

Per quanto attiene alla attività di autoscuola e similari, sono autorizzate le esercitazioni pratiche ove i mezzi utilizzati consentano il rispetto delle misure di prevenzione del contagio

Spettacoli, teatri e cinema

In questo caso la data stabilita in Sicilia è l’8 giugno per la ripartenza totale che riguarderà anche discoteche e teatri all’aperto. Anche qui distanziamento sociale, uso di una poltrona sì e una no. per tutti gli spettacoli è vitato l’assembramento

Spostamenti

A partire dal 18 maggio 2020, gli spostamenti delle persone all’interno del territorio della stessa regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione. Sparisce l’autocertificazione e riparte il trasporto pubblico con le normali corse ma con riempimento al 40% e distanziamento con l’uso di solo parte dei sedili.

Restano, però, vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l’estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Si valuta di riaprire questa possibilità dopo il 3 giugno ma nell’ordinanza ancora non c’è traccia di una decisione. sarà un decreto dei Ministri dei Trasporti e della salute a stabilirlo ma già il decreto nazionale interamente recepito in questa ordinanza stabilisce proprio la data del 3 giugno per il via libera

Treni

Da lunedì 18 maggio il trasporto ferroviario in Sicilia muove un altro importante passo verso il ritorno alla normalità dopo la crisi epidemiologica. Nel giorno medio feriale arriveremo a 258 corse regionali garantite rispetto alle 441 attive prima dell’emergenza coronavirus, dunque circa il 60 per cento.

A decorrere dal 3 giugno 2020, gli spostamenti tra regioni diverse potranno essere limitati solo con provvedimenti statali adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree. Tali norme varranno anche per gli spostamenti da e per l’estero

SCARICA QUI IL DOCUMENTO CONDIVIDO STATO-REGIONI DELLA CONFERENZA DI IERI SERA

SCARICA QUI L’ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE N.21 DEL 17 MAGGIO

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