Un punto particolare di una strada nei pressi di Agrigento. Un passaggio spesso mortale per i cani randagi ma anche un luogo prescelto per gli abbandoni. Proprio accanto al guard rail, una stradina secondaria ed una sorta di discarica abusiva.

Per questo i volontari dell’associazione animalista Aronne, molto attivi nel territorio, ogni volta che si trovano a passare da quelle parti, lanciano un’occhiata. Cose, riferiscono i volontari, che la gente “normale”, magari in una mattinata affrontata di corsa per andare a lavoro, non pensa mai.

E’ successo anche nei giorni scorsi, quando un volontario dell’associazione notava la presenza di un cane morto sul ciglio della strada. Una fermata, dettata dalla pietà, oltre che per dar corso ad un’ultima disperata speranza. Il controllo, però, non dava esito positivo. Quel cane, dimenticato da tutti, era sicuramente morto.

Quella fermata, però, salvava dalla morte certa un nutrito gruppo di cuccioli, ben sette, letteralmente gettati nell’impropria  discarica che costeggia la carreggiata. Materiale per l’edilizia, resti di tapparelle e quant’altro velocemente lanciato dall’inciviltà di chi si trovava a passare da quelle parti. Tra questi abbandoni, anche i sette cuccioli. Venivano notati per il pianto, riferiscono i volontari di Aronne. I cuccioli, verosimilmente a causa del freddo pungente, si erano rannicchiati tra gli oggetti di quella discarica, risultando di fatto invisibili.

Occhio che non vede, cuore che non duole. Un detto che però non ha mai fatto breccia nei volontari. Anche in questo caso, infatti, non si sono tirati indietro. Vi è però un particolare ancora meno visibile. Grazie a questa sensibilità sulle spalle di Aronne gravano ora oltre sessanta cuccioli. Si spera, ancora una volta, nel buoncuore di chi capisce il sacrificio di queste persone.

Intanto, ancora una volta, si deve constatare il forte senso di impunità che contraddistingue chi commette simili atti. Costituiscono un reato, ma di semplice contravvenzione. Pene, stabilite dall’articolo 727 del Codice Penale, che non danno granchè pensiero ed il cui Giudizio, grazie ad un provvedimento del passato Governo, è ora del Giudice di Pace. Quasi un’estinzione.

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