E’ senza fissa dimora politica da novembre dello scorso anno, dopo la bufera mediatica sollevata dall’ex Iena La Vardera, il deputato siracusano dell’Assemblea regionale Carlo Auteri che ha definitivamente chiuso il suo matrimonio politico con Fratelli d’Italia una decina di giorni fa.

Il divorzio da FdI

Un divorzio condito da frasi forti, specie contro il parlamentare nazionale meloniano, Luca Cannata, ed alle dimissioni del deputato Ars, che ricopre anche l’incarico di consigliere comunale di Sortino,  sono seguite quelle dei suoi fedelissimi, i quali si chiedono quale futuro politico ci sarà per il loro gruppo.

L’avvicinamento di Auteri alla Dc

Qualche idea Auteri ce l’ha e nonostante la sua vicinanza, specie negli ultimi tempi, con il deputato regionale del Mpa-Grande Sicilia, Peppe Carta, lo sguardo è rivolto alla Democrazia cristiana di Totò Cuffaro.

Auteri con i centristi

D’altra parte, nelle recenti elezioni al Libero consorzio, Auteri, che fa parte del gruppo misto, si è schierato apertamente con la coalizione centrista attorno al neo presidente, Michelangelo Giansiracusa,  composta dal Mpa, Lega, Azione e dalla Dc: ognuno ha eletto almeno un consigliere provinciale mentre non è andata esattamente bene ad Auteri, il cui candidato, l’augustano Marco Niciforo è risultato il primo dei non eletti nella lista del presidente, anche se potrebbe essere “ripescato” in Consiglio provinciale nell’ambito di un risiko politico che riguarda anche l’amministrazione di Siracusa.

Le sirene della Dc palermitane

Le sirene della Dc che seducono il parlamentare siracusano  sarebbero quelle palermitane:  il gruppo parlamentare all’Ars starebbe riflettendo se “sposare” Auteri, a sua volta desideroso di essere stretto nelle braccia della Democrazia cristiana, peraltro uno degli alleati più solidi del presidente della Regione.

La riflessione del gruppo sarebbe quella di aumentare il peso politico del partito dentro la coalizione e contestualmente rafforzarsi sul versante sud-orientale della Sicilia dove c’è già il deputato regionale, Ignazio Abbate, ex sindaco di Modica.

Cosa farà Cuffaro?

Un’asse, dunque, che legherebbe più versanti dell’isola ma la decisione finale spetterà al leader Totò Cuffaro. L’ex presidente della Regione sta ascoltando i suoi più stretti collaboratori per dare il suo assenso all’operazione Auteri che, comunque, non è semplice anche perché rischia di disallineare alcuni equilibri all’interno dello stesso partito. Ed è questo l’aspetto su cui l’ex Governatore dell’isola ha avviato una profonda riflessione.