Sono dietro la porta della sala di Rianimazione dell’Ospedale Civico, gli amici e i parenti di Gabriele Di Liberto, 19 anni l’unico sopravvissuto nello schianto di Pioppo sulla strada statale 186.
Dei quattro è l’unico che ancora lotta per restare in vita. Le sue condizioni sono gravissime. “Ha un trauma toracico molto importante – dice Giorgio Trizzino direttore sanitario dell’Ospedale Civico – Il polmone non ventila bene è questo è un problema molto serio. Così come il trauma cranico. La prognosi resta riservata. I miei colleghi della Rianimazione seguono passo passo l’evolversi delle condizioni del giovane”.
Due ragazzi sono morti sul colpo. Un terzo è deceduto nell’ospedale Ingrassia. I medici della Rianimazione del reparto hanno fatto di tutto per cercare di salvarlo, ma l’impatto è stato violento e ha provocato traumi seri tali da provocare la morte dopo poco l’arrivo in ospedale.
Da quando è arrivata la telefonata dei carabinieri le famiglie sono sprofondate nella disperazione. La chiamata nel cuore della notte era presagio che qualcosa di grave fosse successo ai loro figli.
L’arrivo sul luogo dell’incidente lasciava pochi dubbi. L’auto, l’opel corsa, ridotta ad un ammasso di lamiere faceva comprendere ai primi soccorritori che qualcosa di molto grave era successo. Per tre dei quattro giovani non c’è stato nulla da fare. In tanti a Pioppo e Monreale pregano per Gabriele. Sperano in un miracolo almeno per lui.
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