“Il consigliere Gelarda non perde occasioni per disinformare le cittadine e i cittadini di Palermo. Leggiamo infatti, con stupore, una nota con la quale si annuncia che il ponte Corleone da oggi ‘sia interdetto definitivamente al traffico di mezzi pesanti’. Non c’è alcuna modifica all’organizzazione della circolazione veicolare sul ponte la cui regolamentazione è stabilita dall’ordinanza 1447 del 28 novembre 2019″. Lo dicono in una nota congiunta gli assessori comunali Giusto Catania e Maria Prestigiacomo. “L’unica novità – aggiungono – è rappresentata da una nota del dirigente del servizio mobilità urbana con la quale si comunicano al comando di Polizia municipale gli itinerari alternativi per i veicoli con massa superiore a quella prevista dall’ordinanza, al fine di posizionare una segnaletica aggiuntiva. Al consigliere sarebbe bastata una telefonata per evitare questa brutta figura. Per quanto attiene la sicurezza del ponte, dalle analisi fatte dai tecnici del provveditorato opere pubbliche e di Anas col supporto anche dei droni della Polizia municipale, non risultano nuovi problemi strutturali. Il Comune sta lavorando per risolvere le problematiche inerenti tutti i ponti della città, attraverso una procedura di avvalimento (una procedura per l’affidamento dei lavori, ndr) già avvenuto con il Provveditorato e la firma di un protocollo che dai prossimi giorni accelererà la realizzazione degli interventi”.

Una replica nata dalle dichiarazioni di Gelarda che aveva denunciato: “Il ponte Corleone continua a non restare sicuro, anche se non ci sono pericoli immediati di crolli, così apprendo dagli uffici. Tuttavia il ponte da oggi è stato interdetto definitivamente al traffico di mezzi pesanti, con tanto di cartellonistica stradale e controlli della polizia municipale. I camion sono stati deviati, con un percorso estremamente lungo e farraginoso all’interno della città, provocando un peggioramento del traffico che ha superato i livelli di caos a cui eravamo purtroppo rassegnati”. aveva detto il capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile. “Mezzi pesanti – aggiunge – che passeranno, tanto per capirci, da corso Tukory, via Perez, via Giafar, corso dei Mille, piazza Torrelunga oppure via Montepellegrino, già infestate da un traffico inaccettabile. Purtroppo, quando la parola programmazione non esiste nel vocabolario degli amministratori locali, i risultati sono questi. Forse la scommessa è quella di riuscire a essere l’unica città d’Italia ad avere traffico anche durante il lockdown“.

Ma dopo la presa di posizione dei due assessori Gelarda non rinuncia alla controreplica: “Come mai se l’ordinanza che impedisce il traffico dei mezzi pesanti sul ponte Corleone è del novembre del 2019, solo il 30 dicembre 2020 si è pensato di comunicare itinerari alternativi per i veicoli pesanti? Fino ad oggi questi mezzi pesanti che strada hanno percorso? La verità è che soltanto da pochissimi giorni questa ordinanza viene fatta applicare in maniera più rigida. Con conseguente deviazione del traffico dei camion all’interno della città, cosa che prima non avveniva”. “E’ questa la novità che ho colto io nel mio comunicato dell’altro giorno – aggiunge -, mentre i palermitani si sono accorti dell’aumento del traffico in alcune zone già trafficate della città. Quindi nessuna informazione parziale ma una constatazione di un dato di fatto. Nei prossimi giorni veglieremo che questa ordinanza venga applicata, rigidamente, ogni giorno, sul ponte Corleone”.

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