Non più soltanto Ztl che entrerà in vigore a settembre dopo una sperimentazione a fine agosto, ma ampliamento del blocco totale anche alle auto euro 3 nella medesima Ztl e provvedimenti di chiusura al traffico anche per le auto euro 4,5 e 6 in caso di sforamento dei limiti di inquinamento.

Il piano per il controllo del traffico di Palermo presentato dall’amministrazione comunale sembra punitivo nei confronti della mobilità con mezzo privato dopo il sollevamento popolare che aveva portato al blocco della prima Ztl.

Il Comune non intende limitarsi a riproporre, con modifiche minime per scavalcare il Tribunale Amministrativo, la Ztl già lanciata nei mesi scorsi, ma è pronto ad ampliare orari, e limitazioni veicolari.

Lo studio sull’inquinamento fatto in queste settimane (con quali centraline non è dato saperlo visto che le comunali non funzionano e l’arpa si limita a lavorare su dati forniti da terzi) denuncia un incremento dello smog in via Roma e Corso Vittorio nelle ore fra le 7,30 e le 8,30, insomma le ore di punta. Forse non servivano dati scientifici per saperlo, ma tant’è.

E’ stata stilata la mappa delle aree a più alta densità di inquinamento atmosferico, che corrispondono quasi sempre con quelle a maggiore traffico automobilistico, ed è stato redatto un piano di intervento su tre settori strategici: trasporti, ambiente e verde.

Il Piano adottato dalla Giunta mira quindi ad individuare azioni congiunte, organiche e multidisciplinari sia nel breve che nel lungo periodo, programmando gli interventi e le sinergie di tutti quei soggetti che sono chiamati a dare risposte al problema. Non a caso, si istituirà un Tavolo di coordinamento che coinvolgerà diversi settori dell’Amministrazione e soggetti esterni ad essa: Ambiente, Verde, Mobilità/Traffico, Urbanistica, Polizia Municipale, RAP, ARPA, ARTA, ASP, UNIPA, CNR. Ogni anno si farà il punto della situazione a seguito del costante monitoraggio della qualità dell’aria in città.

Sul fronte del potenziamento del trasporto pubblico, oltre agli interventi già messi in campo col tram, l’acquisto di nuovi bus anche scolastici e la riorganizzazione delle linee, entro i prossimi tre anni saranno acquistati 100 nuovi autobus di cui 58 a metano, così suddivisi: 2016: 21 bus Euro 6 a Gasolio; 2017: 58 bus a Metano; 2018: 21 bus a Euro 6 a Gasolio

Per quanto riguarda il Tram è stato richiamato quanto annunciato nei giorni scorsi circa l’avvio della fase progettuale per la realizzazione delle nuove linee e la consultazione pubblica

Sul fronte della mobilità dolce, il piano prevede di ampliare dagli attuali 19 km ad oltre 144 km la rete complessiva delle piste ciclabili o corsie protette/accessibili ai ciclisti

Il piano prevede anche alcuni passaggi eventualmente da programmare nel caso in cui gli sforamenti nei livelli di polveri sottili dovessero essere ripetuti per più giornate. Si andrà dalla limitazione alla circolazione in centro anche per mezzi euro 3 al potenziamento del servizio di lavaggio strade fino al blocco totale della circolazione.

Sul piano degli interventi sul verde urbano, oltre alla lista di quelli già effettuati negli anni e alla loro sistematizzazione grazie alla introduzione del Catasto urbano degli alberi, è stato presentato il piano delle piantumazioni, che prevede che entro dicembre 2016 siano in totale oltre 2.000 i nuovi alberi messi a dimora in città.
“Gli alberi apportano benefici all’ambiente urbano sotto diversi profili tecnici – dall’assorbimento di Anidride carbonica alla riduzione della temperatura – ma anche sotto il profilo psicologico per il miglioramento della vivibilità delle aree interessate.”

Per il sindaco Orlando “il livello di inquinamento atmosferico e acustico a Palermo, determinato dal traffico, tocca
ormai una soglia di assoluto allarme. La radiografia che emerge dal Piano è impietosa e ci dice che Palermo è tra le città italiane ed europee che presentano situazione emergenziale di inquinamento atmosferico necessitando l’attivazione di adeguate azioni per tutelare la salute dei cittadini. Per questo – prosegue il sindaco di Palermo – bisogna intervenire per limitare e scoraggiare l’utilizzo del mezzo privato , liberando alcune zone del nostro territorio dal traffico con un contestuale aumento delle aree pedonali e con una più ampia programmata piantumazione di alberi in città.

“Abbiamo avuto una ulteriore conferma scientifica – ha detto Catania – di quanto già rilevato dalle centraline della RAP circa la diffusione in aria di numerosi inquinanti ed abbiamo avuto conferma della corrispondenza fra inquinamento atmosferico e acustico e traffico veicolare.
Sono dati che impongono di rafforzare le politiche di contrasto all’inquinamento connesse alle limitazioni del traffico. Continueremo quindi sulla pedonalizzazione, sulla mobilitò dolce. La Ztl è una di quelle misure che ci consentirà di limitare la pressione dei mezzi privati in città”

Per l’assessore all’Ambiente, Sergio Marino, “il piano è di grande importanza che non solo perché certifica il lavoro già effettuato dall’amministrazione comunale ma s

Per le opposizioni si tratta di scelte scellerate ma il Comune tira dritto per la sua strada e ogni passo che fa stringe sempre di più la cinghia. Ipotizzabile un nuovo ricorso anche sui provvedimenti in preparazione non appena saranno varati.

Insomma da settembre non solo ci sarà la Ztl ma i divieti saranno ,maggiori e riguarderanno un numero più elevato di vetture e cittadini. naturalmente per il loro bene