I carabinieri hanno arrestato Giuseppe Inchiappa, 50 anni, accusato di detenzione abusiva di armi e munizioni. Nel corso dei controlli alla Zisa e Santa Maria di Gesù a Palermo nei quali sono stati impegnati oltre 100 carabinieri i militari hanno trovato un vero e proprio laboratorio per la modifica delle armi: un trapano a colonna e vari altri attrezzi servivano a modificare pistole “scacciacani”. Oltre all’attrezzatura, sono stati sequestrati anche un revolver calibro 6 con canna modificata, due “scacciacani” calibro 8 ancora da modificare, una pistola a gas Beretta 92/FS calibro 177/4,5 e 50 cartucce calibro 6,35.

Solo la scorsa settimana, nell’ambito dello stesso tipo di controlli, la Compagnia San Lorenzo aveva arrestato a Palermo un 42enne per possesso illegale di arma clandestina e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente: l’uomo, subito trovato in possesso di 25 grammi di hashish, si scopriva poi detentore di una Beretta cal.9 con matricola abrasa, completa di caricatori e cartucce. La Compagnia Piazza Verdi aveva invece arrestato un 53enne dedito alla coltivazione di una serra indoor di oltre 170 piante di cannabis, all’interno del seminterrato della sua abitazione nel quartiere Villagrazia.

I carabinieri nel corso di un controllo nel quartiere Zisa a Palermo hanno arrestato un uomo di 59 anni accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi e munizioni.

I militari hanno trovato un chilo di cocaina, oltre 60 cartucce di vario calibro, un serbatoio per pistola, che erano nascosti in un magazzino intestato a terzi. Due fratelli di 43 e 41 anni, invece, sono stati denunciati in stato di libertà accusati di detenzione di quasi 150 grammi di cocaina, che insieme a tre bilancini di precisione sono stati trovati in un parcheggio gestito da entrambi, alla Zisa.

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