A distanza di 24 ore dalla pubblicazione, il bando di concorso dell’Amat per 100 autisti va verso l’annullamento. L’avviso, pubblicato in pompa magna ieri mattina sul sito della municipalizzata palermitana, sarebbe solo frutto di un quanto mai grossolano errore della dirigenza. Il concorso così va verso il naufragio. Alla base di questo colpo di scena di cui scrive oggi il Giornale di Sicilia c’è la mancanza di un fatto fondamentale: non ci sarebbero i soldi per coprire le nuove assunzioni. O meglio, la giunta non avrebbe ancora dato l’ok al piani che consentirebbero l’avvio della selezione.

Ieri il sito web dell’Amat era andato in tilt dopo la pubblicazione del bando e in tilt è andata anche l’amministrazione comunale, sindaco Orlando e assessore alla Mobilità Catania in primis, non appena è venuta a conoscenza della procedura concorsuale solo tramite i giornali online. La dirigenza dell’Amat, quindi, avrebbe scavalcato la giunta procedendo alla pubblicazione del concorso. E già c’era chi si vedeva alla guida degli autobus o dei tram, o a controllare i biglietti sulle vetture. Il sogno, pare, è destinato ad infrangersi.

Il concorso si farà, assicurano da Palazzo delle Aquile, ma non prima dell’autunno. È stato fatto notare all’amministratore unico, Michele Cimino, che nessun concorso può essere avviato senza che prima siano approvati il Piano di risanamento e il Piano del fabbisogno. Provvedimenti elaborati, trasmessi alla giunta, ritrasmessi all’Amat per le modifiche e – tuttavia – ancora in attesa del via libera.

“Reclutare nuovo personale – dice l’assessore Giusto Catania – è un tassello fondamentale del piano di rilancio dell’azienda. Il concorso per cento operatori di esercizio va fatto: i tempi forse non sono questi, anche se bisogna espletarlo a breve – conclude -. L’amministrazione deve prima approvare i piani che riguardano la società. Per questo ritengo che il bando di concorso andrà ripresentato”. E Cimino risponde: “Se c’è la necessità di un approfondimento siamo pronti a farlo. L’espletamento della selezione è subordinata alla copertura finanziaria che trova sostanza all’interno del piano di risanamento”.

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