L’Amat vuole noleggiare tredici parcometri facendo spendere ai cittadini 85 mila euro quando con le nuove tecnologie si potrebbe risparmiare quasi un terzo. E’ questa la spending review della nuova governance?”

A dirlo è Dario Chinnici, vicepresidente della Terza Circoscrizione, in merito alla trattativa privata che l’Amat ha indetto per il noleggio di 13 parcometri destinate alle aree parcheggio in città.

“Se da un lato – spiega il vicepresidente della III – il nuovo contratto di servizio Amat si rivolge anche all’utilizzo di nuove tecnologie 2.0 per la bigliettazione e il pagamento, non si comprende come si possa ancora oggi ricorrere all’utilizzo di parcometri oramai superati dal punto di vista tecnologico”.

“Non a caso – prosegue Chinnici – l’Amat dal 1 gennaio ha cessato la sperimentazione dell’acquisto di titoli di viaggio e schede parcheggio tramite App dedicate, con un malcontento da parte dell’utenza che gradiva il servizio. Diciamo un passo indietro da parte dell’Azienda”.
“Vorrei infine ricordare – conclude l’esponente dem – che oggi l’acquisto completo di un App per servizi di Smart Mobility ha costi notevolmente inferiori rispetto al noleggio dei parcometri, con la differenza l’App rimane di proprietà aziendale mentre i parcometri no. Come mai questa scelta? L’Amat riveda la propria strategia e utilizzi le nuove tecnologie per favorire l’utenza del trasporto pubblico e contenere i costi”.