Basta guerre

L’appello ai musulmani di Biagio Conte, “Preghiamo insieme per la pace”

  • Il messaggio a tutto il popolo musulmano di Biagio Conte
  • “Anche dopo il Ramadan continuiamo a pregare tutti insieme per la pace”
  • “Costruire un mondo di vera pace, di vera giustizia e di vera speranza”

Il frate laico Biagio Conte rivolge un appello al popolo musulmano e invitati tutti a pregare per la fine delle guerre che continuano a martoriare il mondo. “Basta rivalità”, dice il frate laico palermitano, con un chiaro riferimento a ciò che sta avvenendo in questi giorni lungo la Striscia di Gaza.

Il messaggio di frate Biagio

“Carissimi fratelli e sorelle musulmane, il vostro sacrificio della preghiera e del digiuno contribuisce al bene dell’umanità. Anche dopo il Ramadan continuiamo a pregare tutti insieme per la pace nel mondo, perché il buon Dio non fa distinzione di nessun popolo e nazioni e non giudica le diverse religioni e chi non crede, ma ci invita a riconoscerci che siamo tutti fratelli e sorelle”.

“Basta guerre nel nome della religione”

Adesso ‘’basta’’ rivalità e muri fra le diverse religioni e i non credenti, ma tutti insieme per costruire un mondo di vera pace, di vera giustizia e di vera speranza. E non rispondiamo più alle provocazioni, cioè al male, con la violenza, le sopraffazioni e le guerre, ma con il bene e le opere buone ricche di amore e di misericordia.

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Il frate laico Biagio Conte continua con i suoi appelli, l’ultimo in occasione della Giornata Mondiale della Terra. Un “appello urgentissimo per disintossicare il Mondo”, diceva. Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Terra e Fratel Biagio, fondatore della Missione Speranza e Carità di Palermo, che ospita 400 persone in difficoltà, lancia il suo appello per fermare l’inquinamento dell’ambiente. “Abbiamo stravolto il clima, l’aria è diventata irrespirabile, non ci sono più le quattro stagioni, passiamo dal caldo al freddo e dal freddo al caldo in un solo giorno”. Secondo il missionario palermitano “tutti noi siamo responsabili di questo ingiusto inquinamento”.

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