L’ennesimo ritiro in preghiera di fratel Biagio Conte apre squarci di riflessione nella comunità siciliana. La decisione del missionario dei giorni scorsi di andare in una grotta del palermitano, con al seguito solo pane, acqua e tanta fede, finisce con l’animare l’eterno dibattito sull’eccessivo consumismo di questa società. Il coordinamento siciliano delle donne della Democrazia Cristiana lancia un appello affinchè il gesto di questo umile frate sia da sprone a tutti e non un gesto isolato.

Una fede “singolare e sconfinata”

“Chi sfoglia le pagine dei giornali distrattamente, potrebbe pensare: ‘Ed ecco ci risiamo, Fratel Biagio è ripartito per uno dei suoi viaggi in ritiro spirituale!’. Ma la curiosità di leggere l’articolo è tanta e la voglia di andare oltre le parole lo è ancor di più. Quest’uomo dagli occhi belli, proprio lo specchio dell’anima, il quale ha rinunciato agli agi della vita per donarsi agli ultimi della sua città, mortifica ancora una volta corpo e anima cibandosi soltanto di acqua e pane e accettando di vivere le sue giornate sotto il calore del sole e il manto delle stelle”.  Esordisce così la lettera delle donne Dc Sicilia che analizza lo spirito che muove fratel Biagio: “Il tutto mosso da una fede singolare, sconfinata, immensa in Dio e negli uomini – si legge nella missiva -. Uomini però che, nella stragrande maggioranza, puntualmente lo deludono, mentre dovrebbero sforzarsi di non essere manipolatori, cinici ed amorali. Difficile per un santo in terra, un santo della porta accanto, capire come l’uomo in genere possa essere così privo di valori autentici, ipocrita con la fede, professarsi cristiano ma comportarsi da peccatore incallito”.

Tutti esortati al “silenzio” della propria coscienza

Da qui l’appello delle donne della Dc siciliana: “Probabilmente ognuno di noi avrebbe bisogno di ritirarsi per un periodo nel silenzio della propria coscienza e riflettere sui propri disagi interiori, sui propri peccati e debolezze. Ne uscirebbe una persona migliore. Ma, molti di noi, non siamo in grado di tale slanci di spiritualità, abbiamo paura di fermarci e perdere fantomatici treni di vana vita. Abbiamo, probabilmente, il terrore di ascoltarci e scorgere la fragilità che dentro portiamo. Ed ecco che l’unico modo per stare vicini a Fratel Biagio è quello della preghiera, quella vera ed effettiva, che disseta l’anima di pace autentica. Le donne Dc Sicilia sposandone a pieno la causa si stringono attorno a fratel Biagio sostenendolo in questo suo viaggio spirituale volto alla moralizzazione degli uomini”.

 

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