Palermo

L’Ars approva le norme finanziarie e istituisce la giornata del ricordo poi tutti in vacanza

Sì alle norme finanziarie e alla giornaa del ricordo e della legalià, poim tuto in vacanza.  L’ars sceglie ancora, però, di non votare per indire o respingere la proposta di un referendum sulla proposta di legge 199 che introduce l’insularità nello statuto siciliano. Violando ogni norma che impone un pronunciamento entro 15 giornida quando la richiesta va allì’esame l’Assemblea rinvia tutto a settembre. C’è un doppio stratagemma dietro questo rinvio. Non vengono contanti i giorni dalla presentazione della richiesta alla calendarizzazione (che pure dovrebbero essere contati nei 15 giorni) e poinon viene contata l’intera sospensione dei lavori per ferie come se non ci fosse. Di fatto se ne parlerà a settembre ‘tanto non c’è fretta visto che comunque si voterebbe in prikavera insieme alle europee’.

All’ordine del giorno dei lavori dell’Assemblea Regionale Siciliana di ieri c’era, poi, fra i vari  punti, l’esame del disegno di legge sulla “istituzione della Giornata regionale del ricordo e della legalità e del Forum permanente contro la mafia e la criminalità organizzata”.

Il testo approvato ad unanimità dalla commissione Affari istituzionali indicava come “Giornata della memoria” il 30
aprile, giorno che coincide con l’anniversario dell’omicidio dell’allora segretario del Pci Pio La Torre e del suo
collaboratore Rosario Di Salvo. Nel corso del dibattito d’aula, però, si è aperto uno “scontro” sul giorno scelto per celebrare questa ricorrenza.

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Il capogruppo di Diventeràbellissima Alessandro Aricò ha criticato l’opportunità di indicare il 30 aprile “perché – ha
detto – coincide con il giorno dell’omicidio di un prestigioso esponente della vita politica siciliana, quando invece la
Giornata della memoria deve essere le giornata di tutti”.

Durante il dibattito in aula Alessandro Aricó, ha sostenuto che sarebbe stato preferibile non far coincidere il giorno di questa nuova ricorrenza con gli anniversari di singoli martiri siciliani caduti per mano della mafia. Inalternativa, se proprio deve coincidere con un anniversario Aricò ha proposto, in alternativa il 19 luglio, anniversario della strage di via d’Amelio nella quale furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta.

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Alla fine, pur non condividendo la scelta della data, il capogruppo di Diventerà Bellissima ha deciso di ritirare la propria proposta.

Il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo aveva difeso la scelta del 30 aprile, ricordando fra l’altro che “Pio La Torre è stato anche parlamentare regionale”.

Giusy Savarino, esponente di Diventeràbellissima, avceva “rilanciato” proponendo il 6 gennaio, anniversario
dell’uccisione del presidente della Regione Piersanti Mattarella, mentre il suo collega di partito Giorgio Assenza ha
proposto “il primo sabato di maggio”. Claudio Fava, presidente della commissione Antimafia, ha chiesto di indicare il primo maggio, anniversario della strage di Portella della Ginestra. Al termine di questi interventi il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ha rimesso la scelta all’aula, che ha approvato l’articolo 1 del ddl così come era stato votato dalla commissione, che indica la data del 30 aprile quale “Giornata della memoria”. Il voto finale al disegno di legge che ha dato vita alla giornata, poi, è arrivato nel corso della serata

Altro grande tema quello della trattativa con lo stato sull’autonomia finanziaria sulla quale il governo doveva riferire in aula. “Si apre una stagione importante, è necessario un ripensamento complessivo dei rapporti Stato-Regione che punti alla piena applicazione degli articoli dello Statuto che riguardano la nostra autonomia finanziaria,
perché oggi la Sicilia incassa meno di quello che prevede lo Statuto” ha detto l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao. “La Sicilia si sta allontanando progressivamente dal Paese in termini di risorse impiegate sul
territorio e di investimenti, per questo occorre intervenire sulle norme finanziarie nei rapporti con lo Stato. Con la
delibera approvata lo scorso 15 marzo – ha aggiunto Armao – il governo regionale ha inteso aprire un nuovo negoziato sulla nostra autonomia finanziaria”.

“Pensiamo fra le altre cose – ha proseguito l’assessore all’Economia – all’apertura di Casinò in Sicilia, anche per
incentivare la destagionalizzazione del turismo”.

Il governo ha presentato alcune norme – predisposte alla luce della recente impugnativa di alcuni articoli della finanziaria regionale – da esaminare nel corso della seduta dell’Ars di oggi. Si prevede anche la proroga dei commissari dei Liberi Consorzi e delle Città Metropolitane. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato alle 19 poi la ripresa dei lavori d’aula.

In serata sono state approvate le norme finanziarie presentate dal governo all’indomani dall’impugnative di alcune parti della finanziaria regionale fra le proteste dei 5 stelle. Via libera anche alla proroga dei commissari di Liberi Consorzi e Città Metropolitane e alla pianta organica dell’Ars. La prossima seduta dovrà essere convocata a domicilio a settembre perchè adesso l’Ars  in vacanza.

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