Domande fino al 1° marzo

L’Ars torna ad assumere, via al bando per assistente parlamentare

Scatta il maxi concorso dell’Ars per assistente parlamentare. Una delle selezioni più attese fra quelle che erano state deliberate alla fine dell’estate 2019 e il motivo è che i posti in palio sono 23 e il titolo di studio richiesto è il diploma di scuola media. Lo riporta il Giornale di Sicilia.

Una preselettiva prima del concorso

Il bando è stato messo a punto dal presidente dell’Ars Gianfranco Micciché e richiede il diploma di scuola media. Il bando inoltre riporta anche un limite di età molto basso: 41 anni. Con molta probabilità sarà necessaria una prova preselettiva a quiz per ridurre di molto i pretendenti. Si prevede, infatti, una fitta schiera di partecipanti. L’ultima volta che l’Ars ha bandito un concorso per assistente parlamentare nel 2001 parteciparono in 25 mila. La preselettiva avrà il compito di scremare i partecipanti e consisterà in 50 quiz. 

I temi delle prove scritte e orali

Chi supera la preselettiva partecipa al concorso vero e proprio con tre prove scritte e una orale. Storia d’Italia e della Sicilia, sicurezza sul lavoro e inglese gli argomenti delle tre prove scritte. Oltre alla storia, l’ordinamento costituzionale e quello delle regioni, l’organizzazione dell’Ars all’orale bisognerà poi dimostrare di saper usare i mezzi informatici: almeno il Microsoft Word e il programma Exel.

Entro l’1 marzo

La richiesta di partecipazione al concorso va presentata entro giorno 1 marzo. E bisognerà inoltrarle all’Ars solo per via telematica: dunque è indispensabile anche la Pec. “Era uno dei miei obiettivi rinnovare con personale giovane e qualificato l’amministrazione del Palazzo”, dice Miccichè . Gli altri concorsi di questa tornata sono stati quello che ha assegnato 11 posti di consigliere parlamentare (la carriera più importante all’Ars) e quello che ha messo in palio 8 posti da segretario.

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