I giudici del prima sezione del Tar di Palermo hanno respinto il ricorso presentato dalla Wash & Clean srl che contestava l’aggiudicazione dell’appalto da un milione di euro dell’Azienda sanitaria di Palermo alla American Laundry Ospedaliera Spa per il servizio di lavatura, asciugatura e stiratura della biancheria dei presidi ospedalieri.

I giudici amministrativi presieduti da Calogero Ferlisi, (Caterina Criscenti, Consigliere, Estensore e Luca Lamberti, Referendario) hanno legittimato l’operato dell’Asp di Palermo, diretta da Antonio Candela, che aveva aggiudicato la gara alla azienda che aveva fatto il massimo ribasso con un risparmio del 40% per le casse dell’azienda sanitaria.

“Pur essendo indubbio che l’offerta in argomento poggia su un ribasso considerevole – si legge nella sentenza – è da escludere che esso possa costituire causa di inaffidabilità e, quindi, di sospetta anomalia dell’offerta. La giurisprudenza amministrativa riconosce, con indirizzo univoco, che la facoltà di verifica dell’anomalia dell’offerta è espressione di discrezionalità di natura “tecnica” di competenza dell’amministrazione, non sindacabile dal Giudice amministrativo”.