“I lavoratori Asu potranno continuare a svolgere la propria attività oltre il prossimo 31 dicembre senza alcuna interruzione, così come previsto da una nostra circolare firmata oggi”. Lo dice Nuccia Albano, assessore regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro.
“L’approvazione dell’articolo che prevede la stabilizzazione del personale Asu, avvenuta la scorsa notte all’Ars, supera il termine del 31 dicembre che prevedeva la scadenza dei progetti di pubblica utilità. Per cui – aggiunge l’assessore – gli enti utilizzatori potranno continuare ad assicurare le attività rese dal personale Asu senza alcuna interruzione. Il dirigente del Dipartimento del lavoro, a seguito di mia direttiva, ha già inviato una disposizione a tutti gli enti utilizzatori affinché non vengano interrotte le attività rese da questi lavoratori, evitando di creare disservizi e assicurando continuità lavorativa”.
L’incontro con i sindacati
La stabilizzazione dei lavoratori Asu è stata al centro di un incontro qualche settimana fa tra i rappresentanti dell’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro e i sindacati.
Il dirigente del dipartimento Lavoro, Ettore Foti, il capo di gabinetto e i funzionari hanno illustrato la norma contenuta nel ddl di Stabilità nella quale è previsto che ogni lavoratore potrà scegliere se sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato a 24 ore settimanali con gli enti della Pubblica amministrazione del territorio regionale oppure mantenere il sussidio fino a 36 ore a settimana. La misura, approvata ieri in Commissione Bilancio, adesso dovrà passare dalla votazione dell’Ars per mettere fine a una vicenda che si protrae da oltre 30 anni. All’incontro erano presenti le sigle sindacali Cisl Pf, Cobas Codir, Usb, Fp Cgil, Ugl, Ugl Ale, UilTemp, Confintesa.
“Ringrazio gli uffici per l’impegno profuso in questi mesi – aveva detto la Albano – che ci ha permesso di poter giungere all’approvazione di un testo che darà dignità ai 3.700 lavoratori Asu. Stiamo dimostrando, con i fatti, di mantenere le promesse. Il governo Schifani è impegnato nel chiudere tutte le vertenze che riguardano il precariato in Sicilia, problema al quale nessuno fino ad oggi aveva dato risposte concrete”. I sindacati, al termine dell’incontro, hanno espresso apprezzamento per il percorso intrapreso.
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