Si allontana la possibilità di dirimere con un accordo la contesa fra la regione e i fornitori di Expo che attendono di essere pagati. La vicenda sta per abbandonare il livello politico amministrativo per approdare nelle aule di giustizia e questo non per effetto del contenzioso sul ritardo della Regione ma per uno scontro, violento, fra livelli burocratici.
Si prepara a presentare una denuncia per falso il responsabile unico del cluster Biomediterraneo Dario Cartabellotta, ex assessore regionale, attuale dirigente generale della Regione, ed uno dei burocrati di maggiore esperienza della regione. La sua denuncia è indirizzata ad un altro funzionario di lungo corso della stessa regione, l’ex segretario di giunta Roberto Barberi, andato via ma poi ripescato dal governo Crocetta come commissario supervisore di Cartabellotta durante i mesi di expo e durante le polemiche sul cluster Biomediterraneo.
Cartabellotta non ci sta ad essere additato come il responsabile della figuraccia siciliana ad Expo e a lasciare che la regione annulli tutti i contratti da lui stilati e che valgono circa un milione e ottocentomila euro per servizi resi dai trasporti all’alloggio passando per i catering, attraverso convenzioni che si sono sviluppate nell’arco dei sei mesi di Expo.
Secondo il dirigente la relazione con la quale tutto è stato bloccato riporterebbe dati errati e chiede alla magistratura di accertare se siano stati commessi dei falsi. L’esposto è contro il collega Barberi ma la firma sul provvedimento è dell’assessore e vice Presidente Mariella Lo Bello, l’incarico lo ha conferito la giunta su indicazione del Presidente Crocetta e adesso c’è un nuovo commissario per sbloccare i pagamenti che è un altro dirigente, Ignazio Tozzo.
Un grande pasticcio burocratico che ora rischia di mandare ‘gambe all’aria’ l’intero sistema mentre i fornitori scalpitano
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