Tra i clienti della baby squillo c’era un avvocato, un poliziotto, un dentista, un commerciante e un ristoratore palermitano. Sono tutti indagati per favoreggiamento della prostituzione.

La giovane che si incontrava con i clienti anche negli studi medici e legali si faceva chiamare Noemi. Nella pagina web creata da Dario Nicolicchia arrestato dalla squadra mobile c’erano mille contatti. “Il primo incontro l’ho avuto con un avvocato, siamo andati in un piccolo appartamento sito in via Ugo La Malfa”.

La prima volta il prezzo era stato di 200 euro. Con lo stesso avvocato lo ha incontrato 25 volte. Poi la ragazza ha raccontato tutto alla madre ed è iniziata così l’inchiesta che ha portato all’arresto e alla denuncia per una decina di clienti.

L’ordina di cattura è stato firmato dal gip Lorenzo Matassa, l’inchiesta era coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dal sostituto Claudio Camilleri.

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