La Polizia di Stato ha arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il tribunale di Palermo, due giovani sorelle nigeriane, accusate di stalking, lesioni aggravate e favoreggiamento della prostituzione.

Le indagini condotte dalla squadra mobile sono iniziate dopo la denuncia di una giovane straniera vittima delle due donne. La giovane ha raccontato infatti che un giorno, mentre si trovava in piazza XIII Vittime a Palermo con altre connazionali, era stata avvicinata dalle due sorelle che l’avevano aggredita con violenti e ripetuti colpi inferti in varie parti del corpo e che le avevano provocato numerose ferite.

Utilizzando un coccio di bottiglia in vetro, l’avevano sfregiata sul viso. Non soddisfatte, dopo l’aggressione, l’avevano minacciata di sfregiarle il viso con l’acido se l’avessero ancora vista prostituirsi in piazza XIII Vittime. La vittima era arrivata nel 2017 e aveva iniziato a prostituirsi.

Le due sorelle pretendevano 20 mila euro quale risarcimento per il viaggio che loro avrebbero pagato. La donna era costretta a versare i soldi guadagnati e vivere con le due donne nello stesso appartamento. La giovane si era ribellata ed così era stata punita. Le due sorelle adesso sono nel carcere Lorusso di Pagliarelli.