Tre grosse tartarughe d’acqua dolce di origine esotica. Sono state trovate dai volontari palermitani guidati da Salvatore Libero Barone,vice presidente dell’associazione Felici nella Coda Onlus e da Paride Martorana, responsabile ENPA di Carini. Intervenuti anche i volontari ENPA Giovanni Moceri e Maria Stella Vallone.
A quanto sembra il nuovo affittuario, visitando il giardino della casa, si è accorto di una fontanella contenente del fango quasi asciutto. Quelle che a prima vista sembravano pietre coperte di melma hanno inziato all’improvviso a muoversi. Ci si è così accorti che si trattava di tre tartarughe di acqua dolce, probabilmente di origine americana, che erano state semplicemente lasciate nella piccola vasca, una volta avvenuto il trasferimento.
Nessuno si era più occupato di loro. Bastavano ancora pochi giorni e sarebbero probabilmente morte disidratate.
Per poterle recuperare i volontari sono dovuti intervenire assieme alla Polizia Municipale e grazie, anche, alla immediata disponibilità del proprietario della casa. I tre animali sono ora in un ambulatorio veterinario specializzato per questi animali.
Purtroppo questo tipo di tartarughe fa spesso una brutta fine. Tartarughe americane si rinvengono ormai da tempo in vasche di giardini pubblici, come nei fiumi. Tanto per rimanere a Palermo, basti pensare alle vasche del Giardino Inglese e di Villa Niscemi, mentre, per quanto riguarda i fiumi, ne sono state avvistate sia nel fiume Oreto che nell’Eleuterio. In genere mal si adattano alle temperature invernali, specie in zone dove il clima è particolarmente rigido, ma ove riescono a sopravvivere possono creare squilibri di natura ambientale compromettendo la sopravvienza della fauna e flora autoctona.
Purtroppo chi le acquista non viene quasi mai informato che tali animali possono raggiungere dimensioni ragguardevoli, creando problemi di mantenimento anche di natura igienica. Considerando però che in Italia ne sono state importate a milioni è probabile che molti di questi rettili soccombono quando sono ancora piccoli. Tali animali avrebbero bisogno di una temperatura adeguata oltre che di una regolare esposizione al sole e di una alimentazione opportunamente integratori con vitamine e calcio.
Per quanto riguarda il caso ora occorso i volontari cercheranno per le tra tartarughe un luogo idoneo ove poterle detenere.
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